Tavolo tecnico-istituzionale, domani 11 aprile, al ministero dello Sviluppo economico per la vertenza Eurallumina. Al vertice parteciperanno i rappresentanti di Enel e Terna, i responsabili dell’azienda, la Regione Sardegna e la Provincia di Carbonia Iglesias. Al centro del confronto la questione energetica, con la necessità di assicurare l’approvvigionamento di vapore, senza il quale lo stabilimento di Portovesme, fermo ormai da tre anni, non potrà riprendere la produzione. Decisive saranno le risposte di Enel e Terna sulla costruzione di una nuova centrale o sull’utilizzo di quella esistente, prevedendo uno specifico allaccio con il sito dell’Eurallumina.

Nel frattempo, lavoratori e sindacati mantengono alta l’attenzione e si preparano a una nuova mobilitazione a Roma. Oggi, 10 aprile, si sono riunite le Rsu per fare il punto della vertenza e valutare le prossime mosse. Nel corso dell’iniziativa è stato chiesto un incontro urgente all’assessorato regionale dell’Industria “per avere un riscontro immediato su quanto prodotto nel vertice ministeriale’’ di domani. Contemporaneamente, verrà promossa una serie di iniziative per fare fronte comune con le altre aziende della filiera dell’alluminio (Alcoa, ex Ila e Sms) e con quelle in crisi del polo industriale del Sulcis, dalla Portovesme Srl alla Carbosulcis, alla ex Rockwool.