Una fabbrica di fuochi d'artificio è esplosa oggi (mercoledì 20 novembre) intorno alle 16.30 a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina.

Sono stati recuperati cinque corpi senza vita dal deposito di fuochi, trovati dopo ore di estenuanti ricerche tra i detriti, mentre almeno altri tre lavoratori feriti sono stati soccorsi e trasferiti nei reparti grandi ustioni degli ospedali di Milazzo, Catania e Palermo.  Dai primissimi accertamenti - secondo quanto riferiscono i carabinieri all'Ansa - sembra ci siano state due esplosioni, perché all'interno della fabbrica c'erano degli operai con delle saldatrici: le scintille avrebbero raggiunto la polvere pirotecnica causando le esplosioni.

"Si continua a morire sul lavoro, la strage non si ferma - è il commento della Cgil nazionale sul suo account Twitter - Siamo vicini a tutte le famiglie coinvolte augurandoci che i feriti possano ristabilirsi presto. E a chiedere al governo l’adozione di misure concrete di prevenzione e contrasto".

Anche la Cisl  ha commentato su Twitter il terribile incidente: "Siamo sgomenti per i morti di Barcellona Pozzo di Gotto, gli ennesimi in un luogo di lavoro. Servono più sicurezza. Sempre. E più controlli e più prevenzione, più formazione e informazione. Bisogna far crescere la cultura della sicurezza sul lavoro".