”Una crisi come quella attuale tocca la fiducia dei cittadini sul futuro, alimenta preoccupazione. Ma se ci vuole più Stato, e in effetti oggi ci vuole più Stato, questo deve valere per tutti. Serve più Stato per i debiti degli uni ma anche per i mutui degli altri, per gli azionisti e per i pensionati, per le imprese e per i lavoratori. Non ci può essere un’idea utilitaristica dello Stato, per cui si aiuta chi ha le maggiori responsabilità di questa situazione e si abbandonano coloro che pagheranno gli effetti della crisi”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani, parlando all’Assemblea dei quadri e dei delegati in corso a Roma.

Il piano anti-crisi della Cgil