In Emilia Romagna saranno 7.200 le assemblee per presentare e discutere la Carta dei Diritti universali del Lavoro. Così la Cgil, in tutta la regione, porterà a compimento la consultazione straordinaria degli iscritti avviata a livello nazionale per illustrare il nuovo Statuto. Attualmente, riferisce il sindacato, le assemblee già convocate sono 6.023 e ammontano a circa 70.000 gli iscritti che si sono espressi, con un'adesione superiore al 90% sulla proposta del sindacato.

"Non c'è nessun altro in grado di fare un''operazione di partecipazione democratica come questa", spiega il segretario generale della Cgil emiliana, Vincenzo Colla, in conferenza stampa oggi (25 febbraio). Tra gli iscritti l'adesione è altissima, osserva, ma "una cosa cosa molto importate è che anche i non iscritti condividono questa proposta. Anche noi siamo colpiti per l''impatto sindacale che ha questa proposta autonoma". 

Colla quindi prosegue: "Vogliamo affermare un principio costituzionale, in base al quale quando un lavoratore subisce un''ingiustizia non è l'imprenditore o il sindacalista a determinare cosa succede, deve essere la singola persona a poter andare dal magistrato per verificare se c'è' stata un'ingiustizia. È il magistrato che decide".