Per l’edilizia, il 2015 è partito nel modo più tragico possibile, quattro incidenti mortali tra il 2 e il 7 gennaio scorsi.

"Non era mai accaduto – sostiene la Fillea Cgil – da quando abbiamo attivato il nostro monitoraggio sugli infortuni mortali – che si registrasse nella prima settimana dell’anno un bilancio così drammatico".

Il primo dei quattro lavoratori edili morti è un operaio romeno di 39 anni, caduto il 2 gennaio da un capannone a Roma. A Molfetta, il 5 gennaio, è invece deceduto Corrado De Gennaro, sessantunenne, schiacciato dal camion che aveva parcheggiato vicino ad un box in uso all'impresa edile per la quale stava lavorando.

Due le morti sul lavoro avvenute il 7 gennaio: a Francavilla a Mare (Chieti), Antonio Criscuolo, 49 di Napoli, è caduto da un'altezza di quindici metri in un cantiere; a Brescia, infine, Andrea Ciglia, operaio di 43 anni, è stato travolto da un tubo che stava scaricando con l’aiuto di altri colleghi in un cantiere stradale.