“La riforma dei servizi locali, sulla quale il governo ha posto la questione di fiducia, non ha nulla a che vedere con l’efficienza e la qualità dei servizi stessi. L’unico effetto pratico della riforma sarà quello di scatenare una nuova ‘corsa all’oro’ da parte di soggetti privati allo scopo di accaparrarsi un ingente flusso di cassa garantito dalla vendita dei servizi”. Così Fabrizio Solari, segretario confederale Cgil, commenta il decreto Ronchi, diventato ieri legge con l'approvazione alla Camera.

“Si ripeterà su larga scala - aggiunge il dirigente sindacale - l’esperienza già vista con la privatizzazione di autostrade ed aeroporti: nessun miglioramento al servizio, scarsi investimenti e tariffe più alte. E in un solo colpo si sono svalutati gli asset dei comuni attraverso l’obbligo di cedere quote delle loro società, oltre al divieto di qualsiasi forma di gestione diretta. Affermare, poi, che ce lo chiede l’Europa è un falso e si va in aperta contraddizione con le prediche federaliste”

Infine, nel caso della privatizzazione
dell’acqua - conclude Solari - tutto ciò appare ancora più grave. Pertanto, non ci fermeremo alla denuncia ma daremo vita ad un movimento con tutte le alleanze necessarie per contrastare questa legge e rimettere al centro le esigenze dei cittadini”