“Apprezziamo nel Dl Competitività che passa ora alla Camera le novità che riguardano l’occupazione nel mondo agricolo ed in particolare quella giovanile. Qualcosa si sta muovendo nella direzione da noi indicata che vede nell’agricoltura un settore di sviluppo e rilancio del Paese. Di assoluto interesse l’articolo 6 del decreto che inserisce la Rete del lavoro agricolo di qualità”. Lo dichiara Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil Nazionale, commentando l’iter del decreto competitività.

“Noi crediamo che sia necessario un passo ulteriore, con il quale rispondere in maniera decisa alla piaga del lavoro nero e del caporalato che affliggono il settore. É necessario che tra le finalità di quella Rete di qualità presente nel decreto sia inserito l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, avvalendosi anche in questo caso della banca dati dell’Inps e degli elenchi anagrafici. Si tratta di un passaggio decisivo e di una occasione da non perdere per liberare il settore dalla zavorra di illegalità e di sommerso che lo affossa. Per questo – conclude Stefania Crogi - oggi torniamo a chiedere al Governo e alle forze parlamentari che la Rete del lavoro agricolo di qualità sia anche il luogo dove promuovere l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, guardando così alla qualità del prodotto e alla qualità del lavoro”.