"La drammatica condizione finanziaria in cui versa l'Ente di Bonifica dell'Agro Pontino non è più riconducibile ad una situazione transitoria e straordinaria, ma strutturale. Ormai è al collasso". A denunciarlo sono le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil di Latina che, insieme alle federazioni di categoria Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, hanno condiviso lo sciopero proclamato da Flai-Cgil, Fai-Cisl, e Fibi-Uil del Lazio, per il giorno 3 novembre 2015.

I sindacati parlano di "ricadute gravissime per la tutela del territorio, per il personale occupato, per l'economia agro-alimentare pontina, per l'indotto e più in generale per l'intero tessuto sociale ed economico della Provincia. Ad oggi - continuano i sindacati - i lavoratori sono senza stipendio da cinque mesi, i fornitori non vengono pagati, non ci sono risorse per gli interventi di manutenzione alle auto di servizio ed ai mezzi d'opera necessari per garantire i servizi essenziali ai consorziati con la temuta impossibilità di intervenire in presenza di allerta meteo".

Lo sciopero si articolerà con una manifestazione-corteo dei lavoratori a Latina, con partenza alle ore 10,30 dalla sede del Consorzio di Bonifica, in corso Matteotti 101, fino a piazza della Libertà dove le organizzazioni dei lavoratori chiederanno di essere ricevute dal prefetto.