"Confermiamo lo sciopero generale del 21 novembre e chiameremo i lavoratori alla massima mobilitazione", lo ha detto Nicola Di Giacobbe, coordinatore nazionale di Unica Taxi Cgil al termine dell'incontro sul decreto interministeriale di riordino del settore, cui ha partecipato per il Governo il vice ministro dei trasporti Riccardo Nencini.

Secondo Di Giacobbe il decreto "è inaccettabile e irricevibile", "governo e ministeri - afferma il rappresentante sindacale - decidano, o stanno con le forze sane oppure hanno scelto la deregolamentazione del servizio pubblico. Decidano se schierarsi con chi produce i servizi e rispetta le leggi - ha aggiunto Di Giacobbe - compresi gli obblighi fiscali, oppure favorire la deregolamentazione del Servizio Pubblico ad opera degli attuali abusivi e delle multinazionali che introducono e usano il caporalato informatico e tecnologico", afferma Di Giacobbe al termine dell'incontro "Così non si migliorano i servizi, non si crea occupazione, ma soltanto evasione fiscale e sfruttamento del lavoro altrui", ha aggiunto.

Dunque, mobilitazione confermata: oltre allo sciopero del 21 i sindacati promuoveranno anche mobilitazioni a rotazione sotto le prefetture delle grandi città. Si parte da Milano il 24 ottobre e più avanti toccherà a Firenze, Bologna, Torino, Roma.