Con lo slogan “Costruire il potere dei lavoratori”, si apre a Berlino, domenica 18 maggio, il 3° congresso della Confederazione internazionale dei sindacati (Csi-Ituc), la più grande organizzazione sindacale mondiale, che raggruppa 325 organizzazioni sindacali, in 161 paesi, con una affiliazione totale di 176 milioni di lavoratrici e lavoratori.

Fino al 23 maggio, si alterneranno sessioni di discussone plenaria – in quella di lunedì mattina è previsto l'intervento del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – e tre sotto-sessioni parallele, sui temi designati e proposti dai rispettivi documenti: “La crescita del sindacato”; “Occupazione sostenibile, redditi sicuri e protezione sociale”, “Realizzare i diritti” (ne alleghiamo la traduzione italiana).

Il congresso, infatti, si svolgerà in maniera interattiva, con l'obiettivo di costruire piani d'azione concordata tra tutti gli affiliati. Il sito del congresso.

Impegnata – nel lasso dei quattro anni che la separano dal 2° congresso, a Vancouver, nel giugno 2010 – a contrastare gli effetti devastanti della crisi economico e finanziaria globale, la Csi intende mettere al centro del dibattito e dell'azione la difesa e l'ampliamento dei diritti dei lavoratori – attaccati anche nel cuore dell'Europa “sociale – a partire dal rafforzamento della sindacalizzazione globale.

Oggi, gli iscritti ai sindacati affiliati alla Csi rappresentano soltanto il 7% delle lavoratrici e dei lavoratori a livello globale e una percentuale analoga è iscritta a sindacati che non fanno parte della famiglia democratica della Csi.

Il documento base del congresso, “Costruire il potere dei lavoratori” (in allegato), partendo da un'analisi dell'economia mondiale e del predominio della finanza e delle politiche neoliberiste, indica gli obiettivi del sindacato mondiale per un diverso modello di sviluppo, centrato su posti di lavoro di qualità, sull'universalizzazione delle protezioni sociali, sulla lotta alle crescenti diseguaglianze, sulla transizione necessaria per affrontare i cambiamenti climatici.

Per far questo il sindacato mondiale è protagonista della lotta per la pace e la democrazia, a fianco dei popoli ancora privati della propria autodeterminazione, mobilitato per la difesa e la realizzazione dei diritti umani e sindacali universali, in ogni area del mondo.

Rafforzare i sindacati nazionali e la rappresentatività del sindacato mondiale sono, allo stesso tempo, obiettivi e presupporti del “potere dei lavoratori” sulla scena globale.

In accordo con le norme statutarie e congressuali della Csi, la Cgil, sulla base del numero degli iscritti affiliati, sarà rappresentata al congresso da dieci tra delegate e delegati, nel pieno rispetto della parità di genere e con la presenza di due giovani, sotto i 35 anni.

La delegazione sarà guidata dal Segretario Generale, Susanna Camusso e comprende, Elena Lattuada, della Cgil nazionale, il Segretario Generale della Filctem, Emilio Miceli, la Segretaria nazionale della Fiom, Roberta Turi, Isabella Liguori della Filcams, Giacomo Vendrame, Segretario Generale della Cgil di Treviso, Fausto Durante, responsabile del Segretariato per l'Europa, Sergio Bassoli, Silvana Cappuccio e Leopoldo Tartaglia, del Dipartimento politiche globali.