Regolarità negli appalti, legalità, lavoro nero, inclusione sociale, precariato, qualità del lavoro: sono questi i temi dell'assemblea generale della Filcams e della Flai Cgil che si tiene mercoledì 15 marzo a Torino, alle ore 9.30, presso il salone “Pia Lai” della Cgil (in via Pedrotti 5). Sono temi strettamente legati alla campagna referendaria della Cgil e che fanno parte del progetto Food Track, che verrà presentato mercoledì: si tratta di una trasparente e tracciabile filiera di approvvigionamenti alimentare a beneficio dei lavoratori, delle imprese e dei consumatori, per definire un approccio multi-settoriale delle relazione industriali e della responsabilità sociale delle imprese. Intervengono i segretari nazionali Filcams e Flai; Monica Iviglia, segretaria organizzativa Cgil Piemonte; Silvio Barbero, vice presidente Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo; Stefania Radici, Dipartimento Internazionale Filcams nazionale; Pietro Ruffolo, responsabile Segretariato Europa Flai nazionale; l'avvocato penalista Marco Ottino, difensore del bracciante agricolo Ioan Puscasu, deceduto nel luglio 2015 nelle serre di Carmagnola mentre lavorava nei campi. Partecipano anche gli studenti degli istituti professionali di Torino.

“Buon lavoro, 2 referendum per una vita dignitosa e consapevole”: è il titolo di un'iniziativa con Carlo Petrini, fondatore di Slowfood e l'europarlamentare Sergio Cofferati, organizzato dalla Cgil di Cuneo per giovedì 16 marzo, alle 20.45, presso l'Auditorium della Cassa di Risparmio (via Principi di Piemonte 12) a Bra. Introduce Davide Masera, segretario generale Cgil Cuneo, mentre il caporedattore de La Stampa cuneese, Giani Martini, intervisterà i due ospiti. La serata rientra in una delle numerose iniziative organizzate dalla Cgil, a livello locale e nazionale, a sostegno dei due referendum su voucher e appalti. “Si esce dalla crisi dando dignità al lavoro, rimettendolo al centro, con più diritti e più tutele: il contrario di cosa si è fatto in Europa e in Italia negli ultimi anni”, afferma il segretario provinciale Cgil Davide Masera: “I referendum, per i quali nella provincia sono state raccolte nel 2016 più di 40mila firme, sostengono la proposta di legge popolare della Carta dei diritti universali del lavoro, un nuovo statuto rivolto anche ai precari, autonomi e subordinati che devono poter godere di diritti universali come maternità, ferie, equo compenso, formazione continua”.