La Cgil torna a San Giovanni, nella piazza più “rossa” di Roma. Sabato 25 ottobre, dietro le parole “Lavoro, Dignità, Uguaglianza. Per cambiare l'Italia”, il sindacato sfida il governo Renzi sul terreno delle politiche economiche, del lavoro e delle riforme. Dal Jobs Act alla legge di stabilità, l’attrito tra la confederazione e l’esecutivo è forte (leggi l'analisi). È proprio un’altra idea di sviluppo e tenuta sociale, che la Cgil mette in campo, e attorno alla quale chiama a raccolta nella piazza romana.

In una lettera inviata agli iscritti, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha sintetizzato le ragioni e le proposte alla base della manifestazione. “La nostra piattaforma mette al centro il lavoro, la buona occupazione. Queste le nostre proposte: un piano straordinario per l’occupazione finanziato da uno spostamento della tassazione sulle grandi ricchezze; la riforma per ammortizzatori sociali universali; una riforma dello Statuto dei Lavoratori per estendere diritti e tutele universali a tutti; un contratto indeterminato a tutele crescenti, per favorire il lavoro a tempo indeterminato e sicuro, cancellando le forme contrattuali precarie che si sono moltiplicate fino a 46 forme di assunzione”. Proposte, ha aggiunto nella lettera Camusso, “semplici ma efficaci, in grado di restituire dignità a chi lavora e ripristinare un principio indispensabile: l’uguaglianza”.

I cortei sono due: uno da piazza della Repubblica e l'altro da piazzale dei Partigiani, con concentramento alle ore 9 e partenza alle ore 9.30, con arrivo in piazza San Giovanni dove la manifestazione si chiude con l'intervento di Susanna Camusso. Il primo corteo da piazza della Repubblica ospita i lavoratori provenienti da: Alto Adige, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto. Il percorso (qui la mappa): via L. Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza Esquilino, via Liberiana, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, via Statuto, piazza Vittorio Emanuele II, via Emanuele Filiberto, piazza San Giovanni. Il secondo corteo parte da piazzale dei Partigiani ed è composto dai lavoratori di: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino. Il percorso (qui la mappa): via delle Cave Ardeatine, piazzale Ostiense, piazza di Porta San Paolo, viale Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, via Labicana, via Merulana, piazza San Giovanni.

Dal palco di piazza San Giovanni sono previsti tredici interventi prima delle conclusioni affidate a Camusso. Tredici lavoratrici e lavoratori, giovani e precari, migranti e nativi, in rappresentanza di uno spaccato del mondo del lavoro alla prese con il settimo anno di crisi. La conduzione dal palco è invece affidata a 'non professionisti': si tratta di Giulia Trifilio, 23 anni, di Roma, laureanda in Scienze politiche e relazioni internazionali all'Università Roma Tre e, allo stesso tempo, lavoratrice occasionale con contratti Co.co.co. Giulia fa parte dell'Udu (Unione degli universitari) da circa tre anni. Con lei anche Rosita Galdiero, 36 anni, segretario generale della Camera del Lavoro di Benevento. Rosita ha cominciato la sua esperienza nel sindacato da giovanissima presso il locale Ufficio immigrazione, per poi passare al Sol (Sportello Orientamento Lavoro) e all'Ufficio Vertenze. Infine Giacomo Vendrame, 35 anni di Conegliano Veneto, segretario generale della Camera del Lavoro di Treviso. Ha iniziato da giovanissimo il suo percorso nel sindacato come ricercatore dell'Ires Cgil Veneto, alternando la sua attività a quella di insegnante precario di diritto ed economia alle scuole superiori private.

In piazza San Giovanni ci sarà un accompagnamento musicale grazie alla disponibilità dei Modena City Ramblers e la proiezione di alcuni video (tra questi due cinegiornali della 'Era Renzi - L'Italia cambia verso', realizzati da Vertigo con testi di Paolo Hendel e Marco Vicari, e il video della campagna dei giovani della Cgil 'Xtutti'). Il tutto insieme a qualche sorpresa da scoprire durante la manifestazione.

Numeri e organizzazione - I numeri dicono che in preparazione della manifestazione si sono svolte nel paese oltre 15 mila assemblee e più di 5.000 iniziative di discussione e informazione sui territori rispetto alle proposte e agli obiettivi del 25 ottobre. Iniziative sostenute dal vasto materiale informativo - dai volantini ai manifesti passando per gli spot promozionali - prodotto dal sindacato e rilanciato attraverso l'attività classica di volantinaggio e affissione, insieme al lavoro sui social network (con gli hashtag 'ufficiali': #tutogliioincludo e #25ott), siti web, radio e tv. Sempre i numeri dicono inoltre che per quanto riguarda le prenotazioni gestite direttamente dalla Cgil si registrano più di 2.500 pullman prenotati, 10 treni straordinari, più i posti nei treni ordinari, una nave e due voli charter dalla Sardegna, insieme a centinaia di prenotazioni aeree da tutta Italia. Per un totale riscontrabile di oltre 150 mila partecipanti 'organizzati', senza contare tutti coloro che si mobiliteranno dalla città di Roma e dall'intera regione Lazio e tutti quelli che arriveranno dal resto d'Italia e si stanno preparando a livello individuale. Prevista una forte partecipazione degli studenti grazie all'impegno da parte delle associazioni degli studenti medi e universitari, così come nei cortei e in piazza saranno ben visibili i giovani della Cgil con la loro campagna “'Xtutti', lavoro, tutele, diritti, welfare”.

In relazione allo stato dell'organizzazione, il segretario confederale, Nino Baseotto, commenta: “Ancora in queste ultime ore la manifestazione di domani continua a montare, con centinaia di richieste di partecipazione che stiamo cercando di gestire al meglio. Va segnalato che abbiamo difficoltà a reperire mezzi di trasporto adeguati sul mercato, ovvero che garantiscano il rispetto delle normative di sicurezza: abbiamo infatti notizia di tantissime persone che si stanno organizzando autonomamente, nelle forme più diverse e fantasiose, per arrivare domani a Roma. Ecco perché abbiamo ragione di credere che i non organizzati, quelli cioè che si muoveranno autonomamente per scendere in piazza con noi domani, saranno ancora di più di quelli gestiti direttamente da noi”.

Il Film del 25 ottobre - Un film collettivo per documentare la manifestazione di domani sarà realizzato da un gruppo di registi, operatori, direttori della fotografia, coordinati da Citto Maselli. Si seguiranno i lavoratori dalle partenze sui treni, sulle navi, sui pullman, gli arrivi a Roma, i cortei, la manifestazione a piazza San Giovanni. Insieme a Maselli gireranno Giorgio Arlorio, Gioia Benelli, Mimmo Calopresti, Sabina Guzzanti, Fabio Massimo Lozzi, Laura Muscardin, Moni Ovadia, Massimo Piesco, Marco Pozzi e Nino Russo. L'organizzazione sarà seguita da Silvia Innocenzi e Giovanni Saulini. Pur non potendo partecipare alle riprese hanno dato la loro adesione: Carmine Amoroso, Marco Bellocchio, Luca Bigazzi, Emma Dante, Beppe Gaudino, Aurelio Grimaldi, Wilma Labate, Salvatore Maira, Cecilia Mangini, Paolo Pietrangeli, Costanza Quatriglio, Gabriele Salvatores, Isabella Sandri, Pasquale Scimeca e Daniele Vicari. A questi si sono aggiunti nelle ultime ore: Associazione per il Teatro Italiano, Piero Arcangeli, Enzo Apicella, Marco Antonio Andolfi, Tiziana Aristarco, Benedetta Buccellato, Andrea Camilleri, Enrico Caria, Pino Caruso, Antonio Crispino, Wasim Dahmash, Gianni Ferrara, Clara Gallini, Ken Loach, Gianni Lucini, Roberto Marafante, Ermanno Rea, Mariano Rigillo, Stefano Rodotà, Giancarlo Ruocco.