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Venerdì 26 settembre si svolgerà presso Assolombarda, un incontro con la direzione di Coca Cola HBC Italia e le Organizzazioni sindacali. All'ordine del giorno il piano di ristrutturazione avviato il 15 luglio da Coca Cola HBC per la procedura di mobilità che riguarderebbe 279 lavoratori su un organico complessivo di 2112 dipendenti (quasi il 12% della forza lavoro). Ne danno notizia in una nota Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil.
I sindacati hanno indetto proprio per venerdì 26 settembre uno sciopero nazionale di otto ore dei lavoratori dell'azienda. I sindacati accusano l'azienda di non aver presentato un piano industriale dettagliato che fornisca risposte adeguate su tenuta dei livelli occupazionali, riduzione del numero di esuberi e il ricorso ad altri ammortizzatori sociali.
La riduzione del personale riguarderebbe 130 dipendenti al Nord, 89 nel Centro Italia e 60 al Sud. Particolarmente delicata la situazione in Liguria, dove operano 45 dipendenti Coca Cola HBC, tutti impegnati nel ramo commerciale, che è quello colpito dalle decisioni aziendali. In Liguria - fanno sapere Flai, Fai e Uila regionali - negli ultimi anni si è già ridotto l’organico in modo significativo e i lavoratori oggi in forza sono insufficienti a coprire tutte le vendite sul territorio, sia nella grande distribuzione che nella distribuzione al dettaglio.