Maurizio Landini entra nella segreteria confederale della Cgil. Lo ha eletto oggi (11 luglio) l'Assemblea generale del sindacato, riunita a Roma, con 166 sì (95%), 7 voti contrari e 1 astenuto. L'ingresso in segreteria di Landini completa il percorso che ha portato all'integrazione del massimo organismo dirigente della Cgil (iniziato nel novembre 2016 con l'elezione di Vincenzo Colla, Rossana Dettori, Roberto Ghiselli, Giuseppe Massafra e Tania Scacchetti) e sancisce il passaggio da 9 a 10 componenti dello stesso organismo (completato, oltre che da Susanna Camusso, da Franco Martini, Gianna Fracassi e Nino Baseotto).

Nato a Castelnovo Ne’ Monti (Reggio Emilia) nel 1961, dopo aver cominciato a lavorare come apprendista saldatore in un’azienda cooperativa attiva nel settore metalmeccanico, Landini è stato prima funzionario, e poi segretario generale della Fiom di Reggio Emilia. Successivamente, è stato alla giuda delle tute blu Cgil dell'Emilia Romagna e di Bologna.

All’inizio del 2005 è passato a far parte dell’apparato politico della Fiom nazionale. Il 30 marzo dello stesso anno è entrato nella segreteria nazionale del sindacato dei metalmeccanici come responsabile del settore degli elettrodomestici e di quello dei veicoli a due ruote, incarichi ai quali si è poi aggiunto quello di responsabile dell’Ufficio sindacale. Nel giugno 2010 è stato eletto segretario generale della Fiom.

La segreteria della Cgil, foto di Simona Caleo

La segreteria della Cgil, foto di Simona Caleo