"Insieme a tutte le categorie, siamo impegnati in questi giorni nella difesa dei lavoratori dell’Ilva e nelle altre vertenze che colpiscono il nostro territorio, e ribadiamo di essere da sempre schierati al fianco di tutti i lavoratori di qualsiasi nazionalità". Così la Camera del lavoro metropolitana di Genova in un comunicato.

"Questo vale per le migliaia di operai che contribuiscono con il loro lavoro alla costruzione delle navi da crociera, che sono il vanto della nostra città. Ma vale anche per le migliaia di lavoratrici impegnate nella cura dei nostri anziani in una città sempre più vecchia. Vale poi per i lavoratori sfruttati e senza regole nel settore dell’edilizia. Insomma, vale per tutti i lavoratori che contribuiscono con il loro impegno al benessere di tutti i genovesi. E vale, a maggior ragione, per tutte quelle donne e quegli uomini che, in fuga da guerre, persecuzioni e fame, cercano da noi condizioni di vita dignitose", prosegue il sindacato.

"Guardiamo con estrema preoccupazione all’insorgere in città di manifestazioni d'intolleranza nei confronti di profughi e migranti. I disagi sociali, presenti da tempo nei quartieri e acutizzati dalla crisi economica che ha investito il Paese, non devono essere scaricati su chi non può difendersi. È inaccettabile che nella Genova operaia, storicamente accogliente e solidale, avvengano episodi di questo tipo. Perciò, ci schieriamo sin d’ora contro ogni forma di strumentalizzazione politica e impediremo che i mestatori di paura, che se la prendono vilmente con i più deboli, abbiano diritto di cittadinanza nei nostri quartieri", conclude la Cdlm.