"A seguito del rogo, sviluppatosi al terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino, crediamo necessaria e urgente la costituzione, da parte della Regione Lazio, di un'unità di crisi, per valutare e verificare le conseguenze di questo drammatico evento sull'agibilità dello scalo, con specifico riferimento alla salute e alla sicurezza degli operatori interni e degli utenti esterni, alle eventuali ricadute occupazionali negative sui lavoratori, nonché alle previsioni di ripristino dei locali commerciali compromessi dall'incendio. Non possiamo dimenticare infatti che la chiusura sine die dei negozi produce un danno immediato agli operatori che attualmente stanno utilizzando ferie e permessi. Chiediamo pertanto ad Adr ed Enac un tavolo specifico e alle istituzioni di vigilare affinchè nessuno approfitti di questa situazione per scaricare sui lavoratori costi e disagi". Così, in una nota congiunta, il segretario generale della di Cgil di Roma e del Lazio, Claudio Di Berardino, il responsabile della Cisl di Roma, Mario Bertone, e il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica.

"L'urgenza – continua il comunicato sindacale unitario – è altresi imposta dall'ormai prossimo avvio della stagione estiva che, come prevedibile, vedrà salire esponenzialmente i dati del traffico, proprio in concomitanza con un'oggettiva riduzione logistica e strutturale della ricettività dell'aeroporto stesso. Una condizione, questa, che si ripercuoterà inevitabilmente e avrà riflessi di diversa natura sul territorio del Lazio e, conseguentemente, sull'intero territorio nazionale proprio in occasione, tra l'altro, di eventi quali l'Expo e il Giubileo 2015".