“Sarà un primo maggio amaro quello che ci apprestiamo a vivere. Un primo maggio dedicato a chi un lavoro non lo ha e a chi rischia di perderlo. Per questo siamo in piazza a Carinaro, accanto agli operai della Whirlpool, che vivono in questi giorni il dramma di una chiusura, in un piano industriale inaccettabile”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella che concluderà, domani in piazza Trieste a Carinaro, la manifestazione promossa da Cgil Cisl Uil. “Ottocentoquindici posti di lavoro in serio pericolo – precisa Tavella - che vanno ad aggiungersi alle altre drammatiche vertenze che colpiscono il nostro territorio. La fuga dell'industria privata va a rendere ancora più forte il rischio di una desertificazione industriale segnata già dal disimpegno delle aziende pubbliche nei confronti dei siti campani, come dimostra la vicenda Finmeccanica”.

“Il lungo elenco dello stato di crisi delle aziende campane, nello smentire alcune dichiarazioni trionfalistiche sulla ripresa – aggiunge Tavella - disegnano una condizione di difficoltà dell’intero apparato produttivo e non basteranno gli annunci di campagna elettorale a correggere una situazione di vero e proprio declino”.

“Le politiche messe in campo dal Governo – secondo Tavella - sono del tutto inefficaci. Il jobs act, innanzitutto al Sud, rischia di 'normalizzare' una condizione di precarietà, rendendo più difficile il rilancio dei consumi. Il Mezzogiorno è scomparso dall'agenda dell'esecutivo che continua a raccontare un Paese molto diverso da quello reale. Gli indici economici della Campania sono sempre più drammatici, in particolare per quanto riguarda la disoccupazione giovanile e femminile”.

“Occorre una svolta. Sono necessarie – conclude Tavella - misure che siano in grado di ridare fiato alla nostra economia. A partire da una politica espansiva mirata al Mezzogiorno, nella quale collocare risorse ed un Piano del lavoro”.