“Si è svolto ieri l’esecutivo provinciale della Cgil di Avellino che ha espresso unanime riscontro positivo  alla piattaforma alla base dello sciopero proclamato a livello nazionale, che si terrà a Roma sabato 25 ottobre 2014.

“Non solo l’abolizione dell’articolo 18 alla base dell’agitazione proclamata dalla CGIL a livello nazionale – dice il segretario provinciale della CGIL di Avellino, Vincenzo Petruzziello – noi chiediamo un piano straordinario per l’occupazione da parte del Governo, che al momento elude il confronto e va avanti a colpi di fiducia senza rispettare le esigenze del paese. Saremo a Roma per dare voce ai lavoratori, ai precari alle famiglie e noi da Avellino per dare voce all’Irpinia”

La Cgil di Avellino lo farà con una partecipazione massiccia con oltre 700 manifestanti che partiranno alla volta della capitale e con l’impegno di tutta la struttura, a partire dalle categorie che fino al 25 saranno impegnate in un lavoro di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

“Non chiediamo un atto di fede – dice Antonio Famiglietti, segretario organizzativo della CGIL di Avellino – vogliamo illustrare a tutti, lavoratori, studenti, pensionati, precari, donne, i punti della manifestazione. Per questo prima del 25 incontreremo in numerosi luoghi della Provincia i cittadini dell’Irpinia, per ottenere una partecipazione massiccia e rispondere alle aspettative che sono notevoli rispetto alla mobilitazione proclamata dalla CGIL. Dall’Irpinia non mancherà l’apporto delle categorie e in termini di partecipazione contiamo di raggiungere la capitale con almeno 15 pullman che sono già in via di allestimento. La partenza sarà anticipata da numerosi incontri, a partire dagli attivi di zona a Baiano, Solofra, Cervinara, Ariano Irpino e Lioni. Qui incontreremo il movimento degli studenti che ha già fatto sentire la sua voce, i comitati, i movimenti, mentre numerosi saranno i momenti di confronto con i lavoratori, sia nelle fabbriche che negli uffici con le assemblee di categoria. Abbiamo deciso anche di riproporre il volantinaggio pubblico per le strade e per le piazze dell’Irpinia, per spiegare le ragioni della nostra manifestazione che rappresenta l’unico modo per evitare di subire le scelte di un Governo che non accetta il confronto. Tutta la CGIL e tutti gli iscritti oltre ai dirigenti, sono impegnati in queste due settimane per illustrare i punti della piattaforma e per garantire il giusto apporto in termini di partecipazione”.

Particolare impegno verrà profuso anche nei confronti degli immigrati presenti in Irpinia: “Abbiamo pensato di tradurre nelle lingue principali e nelle lingue delle più cospicue comunità straniere presenti in Irpinia i motivi della piattaforma. Anche a Roma dall’Irpinia – dice Famiglietti – giungeranno numerosi immigrati e cittadini stranieri che sostengono l’impegno della CGIL, che tra le parole d’ordine alla base della manifestazione ha inserito uguaglianza”, conclude il sindacato.