Parte 'Vita da professionisti', la seconda indagine promossa dalla Cgil sulle condizioni di lavoro e di vita dei professionisti italiani. Dopo la prima ricerca dello scorso 2011, l'associazione Bruno Trentin, la Consulta del lavoro professionale promossa dal sindacato guidato da Susanna Camusso e la Filcams ripropongono a distanza di 3 anni una seconda indagine, alla quale si può partecipare dal sito www.vitadaprofessionisti.it, su questo cruciale segmento del mondo del lavoro.

'La crisi e gli interventi legislativi hanno inciso sulla vita dei professionisti? Quali sono i loro bisogni e come pensano si possa migliorare la loro condizione professionale e di vita?', queste le domande alle quali la ricerca condotta dal sindacato di corso d'Italia tenterà di dare una risposta. In Italia, ricorda il responsabile Lavoro professionale della Cgil, Davide Imola, “i professionisti sono una parte essenziale del mondo del lavoro, tra di loro ci sono 3.369.000 lavoratrici e lavoratori con partita iva individuale e senza dipendenti, di loro ci si occupa poco. Spesso ignorati dalla politica, come negli ultimi provvedimenti del governo Renzi, sono ancora troppo poco inclusi nella contrattazione e nell'attività di tutela del sindacato”.

'Vita da professionisti', spiega la Cgil, “è una ricerca rivolta ai professionisti non dipendenti, di qualsiasi settore, che operano con qualsiasi forma contrattuale a termine, discontinua o precaria”. Il questionario è rigorosamente anonimo e i dati saranno analizzati in maniera aggregata. I risultati saranno diffusi nell’autunno del 2014 con l'obiettivo di “favorire una discussione pubblica e aperta sulle condizioni di lavoro dei professionisti e sugli interventi necessari per migliorarle”. La ricerca è promossa in collaborazione con le principali associazioni professionali, sia ordinistiche che non organizzate in ordini, da diverse categorie e strutture della Cgil, e dalle oltre 60 associazioni presenti nella Consulta del lavoro professionale.