La Cgil non parteciperà più ai tavoli tecnici del Tesoro per la riforma fiscale. Il segretario confederale Danilo Barbi ha spedito una lettera ai professori Mauro Marè e Vieri Ceriani, presidenti dei due gruppi di lavoro ministeriali, e per conoscenza al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.

"Egregio presidente - scrive Barbi - dopo l'ultima riunione del gruppo di lavoro, nella quale abbiamo esposto le ragioni che avevano portato la Cgil a considerare concluso il confronto tecnico, con la presente desideriamo comunicarle che non parteciperemo a nessuna delle prossime riunioni".

Corso Italia - spiega il sindacalista a Tremonti - ha sempre cercato di dare il suo contributo e ha assicurato la sua presenza a "tutte le riunioni avendo l'obiettivo di costruire una fotografia della situazione riguardo le materie di competenza del gruppo".

"Ma diversi provvedimenti assunti dal governo, la recente legge di bilancio e la bozza di delega in materia di fisco e assistenza, e la campagna politica che le ha accompagnate hanno evidenziato un uso improprio, se non strumentale, delle discussioni del gruppo, fino a includere - sottolinea - in un documento ufficiale del governo, poi diventato legge dello Stato, una tabella in discussione nel confronto tecnico. Cosa assai criticabile, tanto più di fronte a un lavoro che comunemente era considerato non ancora concluso".

Il gruppo di lavoro ministeriale, conclude Barbi, è "stato usato, al di là di qualsiasi volontà dei partecipanti, come una copertura a provvedimenti che non si è mai voluto formalmente discutere con le parti sociali e che, peraltro, la Cgil considera assai pericolosi e inaccettabili".