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“Addosso agli agenti che stavano compiendo il proprio dovere è stato tirato di tutto, non solo uova e pomodori, ma anche masserizie e suppellettili. Per impedire l'intervento della polizia sono state create barriere all'interno dello stabile, compiuti vari danneggiamenti e distrutta addirittura una rampa di scale. Abbiamo numerosi operatori feriti”. Così Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil, dopo lo sgombero di ieri (29 settembre) in via del Colosseo a Roma in un palazzo occupato abusivamente da CasaPound.
Rassegna Eppure c'è ancora chi dice che CasaPound sia ben disposta nei confronti delle forze dell'ordine…
Tissone È una delle leggende che circolano in ambienti destrorsi o comunque tolleranti nei confronti di CasaPound, il fatto che i cosiddetti 'fascisti del terzo millennio' siano ben disposti nei confronti delle forze dell'ordine, soprattutto durante iniziative pubbliche e manifestazioni, a differenza di altre forme di estremismo politico. Una balla colossale, anche perché dal 2011 a oggi il numero dei denunciati e degli arrestati, tra militanti e simpatizzanti di CasaPound, è di circa 400.
Rassegna Quindi l'episodio di ieri, l'arresto di sedici persone, è solo l'ultimo di questa lunga serie?
Tissone Sì. Tra i fermati c'è pure il vicepresidente Simone Di Stefano, già noto agli archivi delle forze dell'ordine come il suo sodale Gianluca Iannone, denunciato in passato, tra l'altro, anche per il pestaggio di un carabiniere.
Rassegna CasaPound ovviamente contesta questa ricostruzione, parla di occupazione pacifica e pone l'accento sulle difficoltà delle famiglie occupanti…
Tissone Non sembrano parole già sentite da altre parti? Se non siete convinti, date un'occhiata alla pagina Facebook ufficiale del movimento e potrete leggere deliranti commenti contro i lavoratori in divisa. Una narrazione non dissimile, anzi a tratti anche peggiore, rispetto a quella usata in contesti analoghi da altri estremisti che pensano di imporre la loro 'democrazia' con la violenza. La tolleranza, magari solo empatica ma non meno colpevole, nei confronti di CasaPound e di certe gesta assomiglia troppo all'indulgenza che molti italiani ebbero nei confronti del fascismo quasi un secolo fa, con tutto quel che ne è conseguito. Una cosa è sicura: dalla parte di poliziotti e carabinieri ci sono le persone che rispettano il principio di legalità. Per gli altri non c'è posto.