Prosegue il progetto della Flai Cgil “Gli invisibili delle campagne di raccolta”, che avrà la durata di due anni e che oggi è giunto alla sua tappa in Calabria. Dopo la Puglia, i delegati provenienti da tutte le parti d’Italia e le strutture territoriali hanno concentrato gli sforzi e l’attività del sindacato di strada in Calabria dal 21 al 23 novembre, precisamente a Rosarno, dove è in corso la campagna per la raccolta degli agrumi. I lavoratori immigrati giunti per la stagione di raccolta sono numerosissimi, oltre un migliaio, un numero ancor più elevato rispetto all’8-9 gennaio 2010, quando a Rosarno esplose la violenza.

Da allora però qualcosa è cambiato, anche se rimane l’emergenza dell'accoglienza. Un'emergenza a cui oggi, a differenza del 2010, si sta facendo fronte con la tendopoli di San Ferdinando, e il centro allestito dal Comune di Rosarno con i container della Protezione Civile. Tuttavia, queste soluzioni non riescono ancora coprire l’intero fabbisogno di posti letto, servizi, ecc.

Oltre all’accoglienza, l’altro grande problema su cui il sindacato sta agendo è quello del lavoro nero e dello sfruttamento della manodopera. Per una giornata di lavoro, dall’alba al tramonto, si portano a casa 20-25 euro, anche meno se il caporale di turno chiede di più per garantire il trasporto o l'approvvigionamento
l’acqua. Dopo i fatti drammatici di due anni fa e il lavoro capillare svolto dalla Flai, dalla Cgil e dalle tante associazioni presenti, è aumentata anche la consapevolezza dei lavoratori stranieri di quali siano i propri
diritti e di come poterli raggiungere.

La presenza della Flai a Rosarno è ancora più importante, poiché si pone l’obiettivo di amplificare, di far sentire alle istituzioni regionali e nazionali cosa succede nelle campagne della cittadina calabrese, e contemporaneamente dà un supporto concreto a chi vuole legittimamente battersi per condizioni di lavoro migliori.

Stamattina la Flai ha incontrato i lavoratori nei luoghi, nelle strade, nei crocevia, dove si recano all'alba per poi andare a lavoro, mentre nel pomeriggio il confronto si sposterà a Rosarno per un’assemblea con i lavoratori migranti. Domani 23 novembre ancora un incontro con le istituzioni per affrontare i temi dell’accoglienza e del mercato del lavoro, una leva importante su cui intervenire per scardinare il sistema dell'illegalità e del caporalato.