Lo Smart-Work entra in Bonfiglioli. Azienda e coordinamento sindacale hanno siglato l'accordo che regola l'utilizzo di questa tipologia contrattuale che sarà introdotta in via sperimentale (dal 16-07-2018 al 21-12-2018), per meglio bilanciare i tempi di vita e quelli di lavoro e per influire positivamente sui fattori ambientali. L'obiettivo, si legge anche in una nota della Fiom Bologna, è anche quello di “interpretare i cambiamenti del mondo del lavoro alla luce delle innovazioni tecnologiche dell'industria 4.0”.

Questa tipologia, va ricordato, non rappresenta una nuova forma di rapporto di lavoro, ma una diversa modalità di svolgimento della prestazione lavorativa che prevederà flessibilità sia rispetto ai tempi che al luogo di lavoro. L'adesione al progetto avverrà su base volontaria a fronte di un accordo tra azienda e lavoratore ed entrambe le parti potranno recedere in qualsiasi momento, con un preavviso di 30 giorni.

In una prima fase la sperimentazione sarà limitata a quattro aree (Afc, He & Organization, Ict e Strategic Marketing & Communication) ed eventuali altre strutture potranno essere coinvolte in una seconda fase di sperimentazione. La prestazione lavorativa in regime di Smart-Work potrà essere effettuata soltanto in orario diurno, nella fascia oraria compresa tra le 6 e le 20 nei giorni feriali. Ferme restando le 8 ore giornaliere, dal lunedì al venerdì, la prestazione potrà svolgersi anche in maniera discontinua, per meglio aderire alle esigenze del lavoratore. Chi aderirà al progetto potrà lavorare in un luogo diverso da quello abituale per un massimo di 5 giornate al mese, non frazionabili. In queste giornate sarà espressamente escluso il ricorso a prestazioni di lavoro straordinario.

Ai lavoratori, ricorda la Fiom, saranno garantiti i diritti sindacali previsti dalla legge 300/70, dal Ccnl e dalla contrattazione aziendale; nell’accordo viene anche posta attenzione al tema della salute e sicurezza. Per le giornate di Smart-Work al lavoratore sarà garantita la corresponsione di regolare buono pasto.

La Fiom di Bologna “esprime soddisfazione per uno dei primi innovativi accordi in materia di Smart-Work che permetterà di meglio contemperare le esigenze di vita e quelle di lavoro”.