Il governo ha ribadito che la cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività sarà reinserita con l'emanazione di un decreto, che a giorni verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale. È quanto si apprende a margine dell'incontro che si è svolto presso il ministero dello Sviluppo economico per la Bekaert di Figline e Incisa Valdarno (Firenze).

Così la segretaria generale della Fiom, Francesca Re David e il segretario generale della Fiom di Firenze, Daniele Calosi: "Questo è un primo risultato costruito e raggiunto grazie alla lotta dei lavoratori della Bekaert, che porterà un beneficio per tutti coloro che si trovano nella stessa condizione". Per la Fiom la cassa integrazione "è condizione necessaria per far ripartire la trattativa, senza ammortizzatore non potrà esserci accordo".

Il decreto darà anche il via al percorso di reindustrializzazione, aggiunge il sindacato, "rispetto al quale aspettiamo ancora un'assunzione di responsabilità da parte di Pirelli, perché riteniamo paradossale che Bekaert abbia acquisito lo stabilimento da un competitor ma non intenda vendere a un concorrente". Da parte sua, il governo si è impegnato a riconvocare il tavolo prima del 3 ottobre, giorno in cui scade la procedura: "Auspichiamo una convocazione tempestiva e in presenza del decreto".

LA VERTENZA

L'incontro di oggi era un passaggio decisivo, l’ultimo, per cercare di trovare una soluzione per i 318 dipendenti dello stabilimento la cui chiusura è stabilita per il 4 ottobre. Così come successo la scorsa settimana in occasione del presidio presso la sede della Pirelli a Milano, anche in questo caso i sindacati hanno organizzato una manifestazione a Roma presso il Mise. Lo scopo è convincere Bekaert a far partire la cassa integrazione per cessata attività appena reintrodotta tramite decreto ministeriale. La cassa deve infatti essere richiesta dall’azienda. Ulteriore obiettivo è quello di continuare la lotta per ottenere la ripresa della produzione a condizioni decise insieme ai lavoratori e che mantengano gli stessi livelli occupazionali.

Oltre alla manifestazione di Roma, sono state proclamate altre 8 ore di sciopero. La lotta dei dipendenti della Bekaert è iniziata il 21 giugno scorso, giorno in cui l’azienda decretò la chiusura dello stabilimento e il licenziamento di tutti gli addetti. Ad agosto, durante la chiusura estiva, i cancelli dello stabilimento di Figline Valdarno sono stati presidiati dai lavoratori insieme ai sindacati Fim, Fiom e Uilm “per scongiurare qualsiasi atto ostile”, come lo svuotamento dello stabilimento che avrebbe determinato una chiusura definitiva anticipata dell'attività, come accaduto altrove. Durante il presidio anche il cantautore britannico Sting, tra gli altri, ha portato la sua solidarietà ai dipendenti.