Al via mercoledì 15 giugno 2016 lo sportello “sos voucher” con sede nella Camera del Lavoro di Bari in via Loiacono presso la Cgil metropolitana. Nato con l’intento di dare informazioni sull’utilizzo dei voucher e denunciare le condizioni di sfruttamento e lavoro nero, lo sportello sarà aperto tutti i mercoledì dalle ore 16 alle ore 20. Ma quello al quartiere Japigia del capoluogo pugliese non sarà l’unico punto di informazione e denuncia a tema. Cgil Bari e Filcams, la categoria che segue i lavoratori più colpiti da questa problematica nell’ambito del commercio, turismo e servizi, hanno messo in piedi uno sportello itinerante le cui tappe saranno annunciate durante una conferenza stampa in programma mercoledì 15 giugno alle ore 9.00 in via Sparano, davanti alla Chiesa di San Ferdinando.

"Con il voucher - si legge in una nota della Cgil di Bari - svaniscono i contratti nazionali di lavoro, i contributi previdenziali, le tutele sociali, e si può assumere e licenziare quando si vuole. Il voucher di fatto non garantisce alcun diritto al lavoratore se non quello dell’1,2 euro di contributi versati all’Inps per una futura pensione. L’utilizzo di questa formula di pagamento del lavoro, anomala e paradossale, anziché combattere il lavoro nero, lo crea, aggirando le norme". 

E Bari, fa sapere la Cgil, è la città in cui si fa maggior uso di voucher: nei primi tre mesi del 2016 sono stati venduti 435 mila voucher, ovvero il 37,4 per cento di tutti i buoni venduti in Puglia. Di qui la necessità di uno sportello fisso e altri itineranti per denunciare i fenomeni di sfruttamento che si nascondono dietro l’uso di questo strumento. "Per questo - conclude la Cgil di Bari - il nostro sindacato sta raccogliendo le firme per la proposta di legge che prevede la cancellazione dei voucher usati in maniera flessibile ed illegittima. Mercoledì 15 durante, durante la conferenza stampa di apertura dello sportello, raccoglieremo le firme per la #cartauniversale e #SfidaXiDiritti".