“Bene le parole di Patuelli sul ruolo delle parti  sociali”. Così il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, e il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Colla, commentano la relazione del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli nel suo intervento all'assemblea dell'associazione, aggiungendo che: “Non possiamo che apprezzare le parole del presidente a proposito dei rapporti col sindacato, riconfermandone il valore anche in relazione al rinnovo del nuovo contratto nazionale”. Un contratto, aggiungono Megale e Colla, “che per quanto ci riguarda dovrà aumentare i salari nel quadro di un governo dell’innovazione digitale, funzionale alla difesa dell’occupazione con forte attenzione ai giovani e rafforzando l’area contrattuale. Il valore aggiunto del ruolo delle parti sociali auspichiamo si possa affermare in tutto il paese e con tutte le associazioni”.

Per i due dirigenti sindacali, inoltre, “la stessa idea di un’Europa più solida richiede norme omogenee sulla finanza in tutto il continente, completando l’Unione bancaria ma anche rivedendo il bail-in attraverso l’introduzione di una clausola sociale a tutela dei lavoratori e risparmiatori. Vanno inoltre sostenuti da parte del sistema bancario linee di investimenti utili alla crescita e allo sviluppo del Mezzogiorno capaci di non disperdere l’utilizzo pieno dei fondi europei”. Infine, concludono Megale e Colla, “a proposito di funzione sociale del profitto di cui parla Patuelli, ricordiamo che la prima necessità è ridurre le diseguaglianze tra top manager e lavoratori, aumentando i salari reali e riducendo il disagio sociale presente in tutto il mondo del lavoro”.