Si moltiplicano le manifestazioni e gli scioperi nelle fabbriche italiane per esprimere solidarietà ai lavoratori dell'Ast di Terni, manganellati mercoledì scorso davanti al ministero dello sviluppo economico di Roma. Dopo la reazione dei giorni scorsi, molti degli scioperi e delle iniziative lungo tutto il paese si concentrano proprio nella giornata di oggi (venerdì 31 ottobre).

Si fermano i metalmeccanici genovesi. Ne dà notizia il sindacato in una nota. “Ecco i nuovi metodi del Governo Renzi: libertà di licenziamento e, chi non è d'accordo e manifesta contro, manganellate. Più che il futuro ricorda il passato e gli anni '50 quando le cariche della polizia rispondevano agli scioperi. Dopo le chiacchiere alla Leopolda le manganellate ai metalmeccanici”, si legge in una loro nota. I metalmeccanici di Genova “solidarizzano con gli operai della Thyssen e gli dicono di non mollare scioperando e manifestando venerdì 31 ottobre con appuntamento alle 9 in Piazza Massena a Cornigliano. Una sola classe, una sola lotta”, conclude il comunicato.

“La Rsu del cantiere di Riva Trigoso esprime solidarietà a tutti i lavoratori e ai rappresentanti sindacali aggrediti dalle forze dell’ordine ieri a Roma durante un corteo pacifico dei lavoratori delle acciaierie di Terni”. E' quanto invece si legge in un comunicato dei rappresentanti dei lavoratori del cantiere ligure, in cui si proclam uno sciopero di 2 ore sempre per venerdì, a fine turno di lavoro. La Fiom Cgil Piaggio Aerospace di Genova, invece, si ferma 4 ore dalle 8 alle 12.

I componenti Cgil della Rsu della Novartis Vaccines di Siena, poi, hanno proclamato ieri un'ora di sciopero con presidio davanti all'ingresso dei siti aziendali di Siena e Rosia, per contestare il grave episodio, ma in tutta la Toscana scioperi, comunicati e presìdi in solidarietà ai lavoratori Ast si sono moltiplicati e si protraggono anche oggi.

Sempre oggi sciopero di un'ora a fine turno dei metalmeccanici milanesi con presidio davanti alla Prefettura in corso Monforte alle 16.30. Lo ha deciso la Fiom del capoluogo lombardo per testimoniare solidarietà e vicinanza agli operai Ast vittime ieri (29 ottobre) delle cariche della polizia. “Per noi - affermano le tute blu di Milano - quello che è accaduto a Roma è chiarissimo, oltre che gravissimo, e soprattutto è chiarissima, oltre che gravissima la scelta di campo di questo governo, che incontra gli 'imprenditori', non batte ciglio di fronte ai licenziamenti (dei 550 della Ast di Terni, di quelli di Nokia, così come degli altri) e 'deve verificare' (parola di Alfano) ciò che è sotto gli occhi di tutti: le manganellate contro i lavoratori”.

Stessa cosa a Napoli. Un presidio alle ore 17 presso la Prefettura in solidarietà con i lavoratori Ast. Lo annunciano la Cgil di Napoli e della Campania in una nota invitando lavoratori, studenti, precari e pensionati a partecipare. Il sindacato “condanna fermamente la violenza e l’aggressione subita dagli operai delle acciaierie di Terni che protestavano pacificamente per la difesa del lavoro, contro i licenziamenti e per la loro dignità. Occorrono risposte urgenti da parte del governo e non l’uso della polizia e dei manganelli”.

Oggi infine, alle 16, presidio di Fiom, Fim e Uilm davanti alla Prefettura di Palermo in solidarietà ai sindacalisti Fiom caricati durante il corteo di Roma delle Acciaierie di Terni. L’intera Cgil di Palermo, rappresentata dal segretario generale Enzo Campo, partecipa al sit-in accanto ai dirigenti e ai lavoratori dei metalmeccanici, per manifestare la solidarietà di tutte le categorie del sindacato e respingere gli attacchi ingiustificati al sindacato
Oggi alle 16 presidio di Fiom, Fim e Uilm davanti alla Prefettura di Palermo. L’intera Cgil di Palermo, rappresentata dal segretario generale Enzo Campo, partecipa al sit-in accanto ai dirigenti e ai lavoratori dei metalmeccanici, per manifestare la solidarietà di tutte le categorie del sindacato e respingere gli attacchi ingiustificati al sindacato.