"Il commissario straordinario, in piena confusione e arroganza, sta continuando a provocare danni alla città, agli utenti e ai lavoratori coinvolti. Nonostante l’impegno a rinviare alla futura giunta politica, le scelte sul futuro dei servizi per la città, sta adottando scelte che, presentate come inevitabili da norme di legge, mettono in discussione anche servizi fondamentali". Così la Fp di Venezia, in un comunicato. 

"È di oggi, dopo la vicenda dei centri estivi, la denuncia sui tagli all’assistenza domiciliare, salvo rettificare quasi subito, i segnali sul mancato rinnovo di appalti in essere con licenziamenti. Nello stesso tempo, si stanno preparando ipotesi di bilancio preventivo senza trasparenza, e con annunci di tagli indiscriminati. Forse i candidati a sindaco dovrebbero battere un colpo, fermare questo scempio, se non vogliono passare come conniventi e trovarsi magari a gestire una bomba sociale drammatica", accusa il sindacato.

"La Cgil ritiene quanto sta avvenendo di una assoluta gravità: l’assistenza domiciliare, dopo anni d'instabilità, ha trovato un punto di forza con l’attivazione della fondazione, che non va assolutamente messa discussione per la qualità del servizio e per le garanzie occupazionali e salariali dei lavoratori coinvolti. Ma è arrivato il momento di una mobilitazione generale, che coinvolga tutti i servizi e tutti i lavoratori delle diverse categorie, penalizzati dalle scelte di questa gestione commissariale", conclude la nota della Funzione pubblica locale.