Numerose le aziende che quest’oggi, mercoledì 21 marzo, si sono fermate in Piemonte nell’ambito delle agitazioni in corso in difesa dell’articolo 18. Quello che segue è l’elenco degli insediamenti produttivi che hanno aderito all’iniziativa di protesta diramato poco fa dalla federazione dei metalmeccnici Cgil della regione.

Torino: Alenia, Avio getti speciali, Hexagon, Valeo, IMC, Alessio Tubi, Alpitel, Bienne, Imt, Mahle, Pininfarina, Valeo, Italdesign, Del Grosso, Olsa2 Moncalieri, TRad, Ascom, Infogroup, Stamat, Nuova Fait; Avio; Somecat, Alcam, Gruppo Skf Pinerolo, Bitron, Ims, Officine Cornaglia, Johnson controls, Saps, Tubiflex.

Cuneo: Ilva (con presidio fuori dall’azienda). Novara: Om Sestese, Faco Mollificio Valli. Vercelli: Ykk Italia. Asti: Itron. Vco: Lagostina, Alessi, Fornara&Maulini, Amea Meccaniche.

Domani mattina sono previsti scioperi di due ore di nuovo all’Alenia di Torino (Alenia aerounatica e Thales) e alla Pininfarina di Cambiano (anche in relazione alla difficile situazione aziendale). “La riuscita delle iniziative di oggi – afferma Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom di Torino –, ancora più di quelle di ieri, sono una prima risposta al tentativo del governo di manomettere l’articolo 18 e devono far riflettere tutti, sindacati e forze politiche, sulle conseguenze sociali delle misure che l’esecutivo intende assumere”.