"Il presidente dell’Ance mente sapendo di mentire”. Lo affermano i segretari generali di FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil, Panzarella, Turri, Genovesi, replicando al numero uno dei costruttori italiani, il quale si è detto stupito per quanto affermato oggi da Matteo Renzi che, incontrando una delegazione di lavoratori edili, ha assicurato pieno appoggio di tutto il Pd all'emendamento presentato alla Camera che innalza dal 20 al 40% la quota di lavori in house per le manutenzioni e progettazioni autostradali.

“In Europa la media dei lavori in house per il settore delle concessionarie autostradali è distribuita proprio nella proporzione 60-40 – affermano i segretari –, dunque l’emendamento non porterebbe affatto il nostro paese al di fuori delle regole europee, come afferma il presidente Buia”.

Inoltre “le cosiddette clausole sociali, che secondo il presidente Ance tutelerebbero la continuità occupazionale dei tremila lavoratori impegnati in questo comparto, in realtà non garantiscono né il totale dei livelli occupazionali né la qualità del lavoro e delle opere”.

“Ribadiamo la nostra posizione a difesa dell’occupazione, della corretta applicazione contrattuale, della sicurezza, a tutela degli stessi utenti della rete autostradale italiana” concludono i leader di Feneal, Filca e Fillea.

LEGGI ANCHE
Edili, l'impegno di Renzi