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“In queste ore molte lobbies stanno lavorando per evitare che il Parlamento corregga una scelta sbagliata fatta con il nuovo Codice degli appalti. Se dovessero averla vinta, si andrebbe verso la destrutturazione di uno dei pochi settori industriali dell’edilizia, con migliaia di licenziamenti”. Così dichiara, a margine di un'assemblea sindacale, Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil, in riferimento alle pressioni che in questi giorni si stanno moltiplicando per contrastare l'orientamento del Parlamento di abbassare dall'80 al 60% la quota di appalti in gara delle manutenzioni e progettazioni autostradali, che consentirebbe alle concessionarie autostradali di continuare a garantire il servizio con i loro 3mila tecnici e operai specializzati.
“L’Europa stessa, a cui tutti si appellano, non ha mai chiesto nè il 100% di messa in gara nè tanto meno l’80-20, avendo sempre riconosciuto nel 60-40 il giusto equilibrio. Sia chiaro al governo, che si dichiara rispettoso del Parlamento e che - tanto in sede di ministero dell’Infrastrutture e trasporti (Mit) che di miinistero per lo Sviluppo economico (Mise) - ha sottoscritto impegni chiari in materia, sia chiaro soprattutto ai tanti lobbisti interessati: ripristinare il 60-40 sulle concessionarie autostradali è il minimo per tutelare l’occupazione, la qualità e la sicurezza delle strade italiane. Dobbiamo far crescere e rafforzare settori industriali in difficoltà, non colpire quei pochi che funzionano e che garantiscono occupazione di qualità, pagamenti certi per i fornitori, rispetto di leggi e contratti collettivi. Più di 3mila famiglie si aspettano di poter passare finalmente un Natale tranquillo. Su questo confidiamo - conclude Genovesi -, nella serietà del Parlamento e nei tanti che si dichiarano accanto alle lavoratrici e lavoratori”.