Si complica la strada per l'intesa nella trattativa Almaviva. Nell'incontro di oggi (20 aprile) al Mise sembrava essersi aperto un canale sulla base della proposta avanzata dal governo per bocca del viceministro Bellanova: ritiro della procedura di mobilità per 2988 persone, nuovi contratti di solidarietà per sei mesi su tutti i siti dell'azienda senza superare le attuali percentuali di utilizzo, nessun trasferimento di commesse nel periodo di durata dell'ammortizzatore sociale da una sede all'altra.

Ma la proposta dell'azienda "é differente da quella avanzata dal governo e al momento non ci sono i presupposti per arrivare ad alcun accordo". Ad affermarlo è il segretario provinciale della Slc Cgil di Palermo, Maurizio Rosso, secondo il quale "é fondamentale che ci sia un equilibrio nella ripartizione della solidarietà tra le sedi del gruppo e che non si attuino spostamenti di volumi e di commesse". "Siamo pronti ad andare avanti ad oltranza - aggiunge Rosso - per trovare delle soluzioni per mettere riparo anche dopo novembre i 2.988 lavoratori a rischio licenziamento di Palermo, Roma e Napoli".

Sulla stessa linea anche la Fistel Cisl: "La proposta di Almaviva sulla solidarietà non é in linea con la posizione espressa dal governo  anzi contiene condizioni peggiori per i lavoratori". Lo dicono Francesco Assisi e Eliana Puma della Fistel Cisl di Palermo-Trapani, che hanno partecipato all'incontro al ministero dello Sviluppo economico sulla crisi del gruppo Almaviva. "Il governo aveva chiesto ad Almaviva di prorogare - aggiungono - i contratti di solidarietà vigenti e alle condizioni vigenti, invece, Almaviva chiede più flessibilità e condizioni economiche peggiorative". 

Da parte sua, l'azienda ha smentito in una nota: "Le proposte di soluzione del governo sulla situazione di Almaviva Contact sono state presentate e argomentate pubblicamente. Un percorso, come viene precisato nel comunicato ufficiale, accompagnato da 'nuovi contratti di solidarietà per sei mesi'. Presunte e fantasiose ricostruzioni, rilasciate a confronto in corso da singoli esponenti sindacali". Questo il punto di vista dell'impresa.

Domani e venerdì a Palermo i lavoratori si riuniranno in assemblea.

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