“Vogliamo rassicurare chi sta invocando il referendum”. E’ quanto afferma il segretario generale della Filt Cgil Franco Nasso evidenziando che “senza dubbio per noi non è in discussione, in alcun modo, il testo unico del 10 gennaio e sulla base di quell’accordo le intese ed il ccnl saranno portati alla validazione dei lavoratori ma poi chi proporrà la bocciatura degli accordi non potrà sfuggire alla domanda di cosa accadrà il giorno dopo”.

Secondo quanto sottolinea il segretario generale della Filt “per quanto riguarda l’insieme degli accordi, tutte le intese sono state sottoscritte partendo dal convincimento che Alitalia è dentro un fallimento non ancora conclamato ma sempre alle porte, in attesa dell’assemblea dei soci del 25 luglio. Proprio per scongiurare la fine di Alitalia abbiamo sottoscritto anche il sofferto accordo sul contenimento dei costi, oggi oggetto di contestazione da parte Uilt che - ricorda Nasso - nelle ore precedenti l’accordo ha più volte dichiarato la sua disponibilità a firmare anche quell’intesa, dopo che, senza invocare la democrazia, aveva firmato l’accordo sugli esuberi. Oggi - sostiene infine il dirigente sindacale della Filt - ci vorrebbe il giusto ancoraggio alla verità dello stato dell’azienda per non disperdere l’unica possibile via d’uscita rappresentata dall’accordo con Etihad”.