“Lactalis Usa decide di farsi ricomprare dalla Parmalat per un’operazione finanziaria che sposta le risorse, derivanti dal recupero di crediti del crack e destinate agli investimenti per operazioni finanziarie. Un vero e proprio scippo ai danni di Parmalat Italia”. Lo dichiara Mauro Macchiesi, della segreteria nazionale Flai Cgil, commentando la notizia odierna dell’acquisto di Lactalis Usa da parte della Parmalat. “In questo anno – spiega Macchiesi - Lactalis non ha investito un euro per migliorare gli impianti e soprattutto per rinnovare i prodotti e allargare la gamma degli stessi”.

Il sospetto della Flai è che, mentre si appresta a fare questa operazione finanziaria, Lactalis voglia presentare un piano industriale regressivo dal punto di vista occupazionale e produttivo. “Non era questo il piano che aveva presentato alla Consob al momento dell’Opa, in cui si affermava che la presenza della Lactalis in Italia avrebbe consentito alla Parmalat di migliorare le proprie performance – prosegue Macchiesi –. In realtà, con questa operazione cala la maschera ed evidenzia la volontà di utilizzare la Parmalat nel mondo e dismettere la parte italiana”.

Ci chiediamo – conclude Macchiesi - se il governo e gli organi competenti non abbiamo nulla da dire per evitare che a pagare siano i soliti noti. Per quanto riguarda il sindacato e i lavoratori non staremo a guardare l’ennesima operazione a danno del sistema industriale italiano. Già dai prossimi giorni decideremo le iniziative da prendere a difesa dei livelli occupazionali e della produzione italiana”.