Si terrà mercoledì 30 maggio alle Acciaierie Venete di Riviera Francia – luogo del gravissimo incidente sul lavoro avvenuto lo scorso 13 maggio – la prova dell’impianto con la commissione formata dai periti del tribunale e da quelli di parte. La Fiom e la Cgil di Padova in queste ore stanno definendo le condizioni per la partecipazione dei propri periti alle attività istruttorie.

Nel frattempo, la Fiom padovana “ha diffidato l’azienda dall’usare le ferie dei lavoratori invece della cassa integrazione per il periodo del sequestro. In questi giorni lavoratori, lavoratrici e famiglie da tutta Italia stanno inviando messaggi e contributi di solidarietà in sostegno alle famiglie. Nei prossimi giorni si definiranno le modalità di raccolta dei fondi”. È quanto si legge in una nota delle tute blu.

Rimane alta l’attenzione e la vicinanza per i colleghi ancora in ospedale. I lavoratori dello stabilimento padovano continuano ad alternarsi fuori dal reparto grandi ustionati della città, dov’è ricoverato uno dei feriti, mentre entro giovedì è prevista la visita di una delegazione all'altro collega ricoverato all’ospedale di Cesena. "Le informazioni sullo stato di salute dei due feriti più gravi sono scarse e il supporto dei compagni di lavoro continua ad essere costante".

“Le poche informazioni che ci arrivano sul loro stato di salute non ci fanno perdere la speranza oggi”, ha dichiarato il segretario della Fiom Loris Scarpa, che su domani dice: “La Fiom e la Cgil di Padova non saranno spettatori durante i procedimenti legali e istruttori. Saremo parte attiva e, assolutamente fiduciosi negli organi competenti, attenderemo gli esiti delle valutazioni”.