Tutte a Roma. Duemila lavoratrici, delegate e funzionarie provenienti da tutta Italia convergono oggi (martedì 28 marzo) sulla Capitale. L'appuntamento è la prima Assemblea nazionale delle donne Filcams, Flai e Fp Cgil, intitolata "Lavoro, diritti, democrazia paritaria. I Sì delle donne”, che si tiene presso l’Auditorium della Conciliazione (via della Conciliazione 4), a partire dalle 10. L'iniziativa vuole essere un'occasione per far emergere la condizione e il vissuto delle donne nel loro quotidiano impegno a sostegno dei diritti e del lavoro.

“Scuola, maternità, salute, reddito dignitoso, sono ancora oggi in Italia e nel mondo diritti negati - affermano le segretarie generali della Filcams (Maria Grazia Gabrielli), della Flai (Ivana Galli) e della Fp (Serena Sorrentino) - che richiamano la necessità delle donne di essere protagoniste di battaglie per il riconoscimento della libertà e dell'uguaglianza piena e per un diverso modello sociale. Come resta centrale l'impegno a costruire una cultura comune del rispetto per sconfiggere la forma più violenta di annullamento dell'identità delle donne data dal femminicidio".

L’iniziativa si inserisce negli appuntamenti a sostegno della campagna referendaria per l’abolizione dei voucher e il ripristino della responsabilità solidale negli appalti. Nonostante il decreto legge del governo, infatti, la Cgil ha dichiarato di ritenersi impegnata fino a quando la legge su voucher e appalti non sarà approvata. Ma questi ultimi sono solo due dei temi della più ampia mobilitazione del sindacato: lobiettivo resta la Carta dei diritti universali del lavoro, per continuare a tenere alta l’attenzione e ridare diritti e dignità al lavoro e ai lavoratori.

L’iniziativa “Lavoro, diritti, democrazia paritaria. I Sì delle donne” vede la conduzione della giornalista televisiva Flavia Fratello. Ospite della manifestazione è Chiara Ingrao, politica e scrittrice, figlia di Pietro, con dei brani tratti dal suo romanzo “Dita di dama” e interpretati dall'attrice Laura Pozone. La giornata è conclusa dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso,