Bentrovati allascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Davide Colella. Monta la rabbia. A Torino incrociano le braccia i 70 addetti della cooperativa che trasporta e si occupa del montaggio dei mobili Ikea in tutta la provincia. Tutti uniti hanno deciso di fermarsi fino a quando non verrà reintegrato un collega licenziato. Ilva, tutti intorno a un tavolo. Convocato domani a Genova l'incontro sull'accordo di programma. Il servizio di Stefano Milani. E' il momento che i sindacati sotto la Lanterna attendono da 40 giorni, tanti ne sono passati dalla firma dell'accordo sul futuro del siderurgico, al Ministero dell sviluppo economico. Da settimane, la Fiom esige chiarezza sul rispetto dell'accordo di programma che nello stabilimento di Cornigliano prevede zero esuberi. Per il segretario generale, Bruno Manganaro, in questo momento i patti non sono rispettati e chiede di bloccare le lettere con richiesta di dimissioni e contestuale assunzione in arrivo per 1000 dipendenti su 1474. Secondo i metalmeccanici della Cgil, al momento non ci sarebbero sufficienti garanzie per chi resta sotto l'ala dell'amministrazione controllata. Ieri, davanti alla fabbrica, i delegati hanno distribuito un documento che dà voce alle loro preoccupazioni. Macchinisti in fuga. Boom di domande di trasferimento da parte dei conducenti delle metropolitane romane. Nelle scorse settimane uno studio ha certificato la cattiva qualità dell'aria nei tunnel e molti di loro guidano nel sottosuolo da oltre venti anni. I lavoratori chiedono l'affidamento ad altre linee. Qua la mano. Un accordo tra Cgil, Cisl, Uil e Confapi, la confederazione della piccola e media impresa, ha dato vita a Enfea Salute. Un fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori a cui verrà applicato il contratto nazionale di settore. Ampia la potenziale platea di riferimento, composta da 25 mila ditte e 200 mila lavoratori. Crollano i diritti. In Svizzera grande partecipazione alla giornata di sciopero degli edili. La protesta per contestare la proposta di rinnovo del contratto nazionale avanzata dalle parti datoriali. Fra i nodi non risolti, laumento della flessibilità oraria, labolizione del divieto di operare durante le intemperie, la perdita di salario per i lavoratori che cambiano impresa. Il pericolo, sottolineano i sindacati, è di creare dumping e precarizzazione. Ultimo saluto. È morta a Roma la giornalista e scrittrice Bia Sarasini. Aveva 68 anni ed era nota soprattutto per il suo impegno femminista. Nel 1970 aveva fatto parte del gruppo originario del Manifesto. In seguito ha scritto per il Secolo XIX e lavorato come conduttrice a RadioTre. Riascoltiamola ai nostri microfoni, dove spesso ci ha offerto le sue riflessioni sull'autonomia e l'autodeterminazione delle donne. (sonoro) E tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it