Maurizio Landini non si ferma più. Sono 33 i giorni che ci dividono dal voto ai referendum dell’8 e del 9 giugno. Oggi tappa in Campania dove, tra gli altri incontri, ha partecipato all’assemblea dei lavoratori di Stellantis a Pomigliano d’Arco. Luogo caldissimo del lavoro in Italia, uno dei cuori operai del Meridione e luogo simbolo, in questi ultimi anni, della battaglia per la democrazia. Luogo oggi al centro della crisi dell’automotive. Un’occasione unica per spiegare i quesiti della Cgil e il cambiamento che questo voto potrebbe introdurre nel Paese.
Insieme al segretario generale della Cgil, il segretario generale della Fiom, Michele De Palma, presente a Napoli per svolgere le assemblee sulla consultazione di giugno a Stellantis, alla Adler (ex Dema) di Somma Vesuviana e, nel pomeriggio, presso il sito Leonardo, sempre a Pomigliano d'Arco.
Landini: “Grave e pericoloso che Fratelli d’Italia inviti all’astensionismo”
“Sono molto sorpreso – ha detto Maurizio Landini, segretario generale Cgil – che il partito di maggioranza del governo, il partito anche del Presidente del Consiglio, dia indicazione di non andare a votare. Io credo che questa sia una cosa grave, pericolosa. Tanto più che il Presidente della Repubblica, proprio in occasione della festa del 25 Aprile, ha ricordato come il voto e la partecipazione politica siano l’essenza della nostra democrazia. E abbia indicato come la lotta all’astensionismo sia una lotta per affermare la democrazia nel nostro paese. Sono sorpreso di questo e lo considero un errore politico molto grave e anche una presa di posizione che mette in discussione la libertà dei cittadini di poter invece andare a votare”.
Michele De Palma, Fiom: “Promuovere l’astensionismo demolisce la rappresentanza democratica”
32 ore di sciopero, è questo, per ora, il conto della lotta dei metalmeccanici per il rinnovo del contratto, in stallo ormai dal novembre scorso. “Perché in Italia – commenta con amarezza il segretario generale della Fiom, Michele De Palma – si riempiono tutti la bocca con il problema del salario dei lavoratori, ma poi, al dunque, Federmeccanica e Assistal, quando c’è da rinnovare il contratto, si rifiutano di sedersi al tavolo e aprire la trattativa. Lo stesso succede sul tema della sicurezza: siamo l’unico Paese dove le morti sul lavoro aumentano. Per questo abbiamo bisogno di un confronto serrato con i datori per il rinnovo del contratto e con il governo per rafforzare le leggi che garantiscano la salute e la sicurezza dei lavoratori. L’unico modo per impedire che le persone muoiano sul lavoro è quello di rafforzare i diritti. Le persone al Sud lavorano in condizioni sempre più precarie e la precarietà e il lavoro nero aumentano i rischi. Per questo invitiamo tutti ad andare a votare per il referendum l’8 e il 9 giugno. Portare le persone a votare è un fatto di democrazia: se promuovono l’astensionismo è perché vogliono demolire la rappresentanza democratica”.
Nicola Ricci, Cgil Napoli e Campania: “Qui per spiegare il valore della partecipazione”
“Oggi abbiamo spiegato ai lavoratori il valore di questo voto e il valore della partecipazione – ha detto Nicola Ricci, segretario generale della Cgil Napoli e Campania –. La Meloni non ha perso occasione per invitare all’astensione. Credo che questo sia un fatto grave per la democrazia e credo che queste assemblee servano proprio a dire che il referendum è un voto che rafforza la democrazia, dove la scelta dei cittadini nell’urna non è intermediata e cambia da subito le cose.