“Sono molto sorpreso che il partito di maggioranza del governo che è il partito anche del presidente del Consiglio, dia indicazione di non andare a votare. Io credo che questa sia una cosa grave, pericolosa”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, conversando con le agenzie di stampa davanti ai cancelli di Pomigliano d’Arco.

In ultimo l’invito all’astensione è arrivato dal vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, con queste parole: “Non condividiamo la proposta referendaria, quindi invitiamo all'astensione. Astenersi significa non andare a votare. Non c’è nessun obbligo di andare a votare”, a suo avviso.

Landini invece cita il Capo dello Stato Mattarella. “Il presidente della Repubblica – spiega -, proprio in occasione della festa del 25 aprile, ha ricordato come il voto e la partecipazione politica siano l'essenza della nostra democrazia. E abbia indicato come la lotta all'astensionismo sia una lotta per affermare la democrazia nel nostro Paese”.

Landini quindi conclude: “Sono sorpreso di questo e lo considero un errore politico molto grave. E anche una presa di posizione che mette in discussione la libertà dei cittadini di poter invece andare a votare”.