Le misure di sicurezza per una graduale ripresa delle attività alla Marelli, quando il governo deciderà il ritorno alla produzione. Sono state decise in un accordo quadro unitario siglato oggi (15 aprile) che definisce le linee guida per affrontare l'emergenza Covid-19. “Con l’intesa si valorizzano le esperienze condivise nelle unità produttive con i rappresentanti dei lavoratori e si predispongono le tutele per assicurare la massima protezione delle lavoratrici e dei lavoratori – spiega Alessandro Pagano, coordinatore nazionale del gruppo Marelli per la Fiom Cgil -. Nel testo sono definite le modalità per la ripartenza graduale degli stabilimenti basate sul confronto tra azienda e delegati, che dovranno trovare le migliori soluzioni per la tutela delle persone”.

Tra queste, una fase preventiva di formazione e di informazione, l’igienizzazione e la sanificazione degli ambienti, il mantenimento delle distanze di almeno un metro, la concessione dello smart working a chi può lavorare da remoto, la dotazione di mascherine, la misurazione della temperatura prima di accedere al sito, tutele per i soggetti più vulnerabili per condizioni di salute, l’adozione di procedure per evitare assembramenti nelle mense e negli spogliatoi, e nelle fasi di entrata e di uscita. L’accordo resterà in vigore fino al 31 luglio 2020 e ci sarà un monitoraggio per eventuali ulteriori integrazioni e miglioramenti, seguendo le indicazioni delle autorità e della comunità scientifica.