È finita in tarda mattinata l'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori nello stabilimento Piaggio di Villanova d'Albenga; la partecipazione per ascoltare, discutere e decidere le mobilitazioni, dopo la scellerata decisione della proprietà di chiedere al ministero il percorso dell'amministrazione straordinaria, dopo solo 48 ore dall'incontro al Mise, è stata altissima. In quell'occasione, ministero e governo ci avevano garantito, anche per iscritto attraverso il verbale di riunione, che l'azienda non avrebbe fatto alcuna azione unilaterale e che si stava costruendo un percorso per salvaguardare i livelli occupazionali e le produzioni di tutte e tre gli stabilimenti liguri". Così Andrea Pasa, segretario Camera del lavoro di Savona.

"Dopo la decisione assunta dalla proprietà nel tardo pomeriggio di ieri, l’assemblea ha deciso di manifestare con un'azione di otto ore di sciopero, da tenersi lunedì 26 novembre. L’appuntamento è fissato a Savona, in piazza Brandale, alle 9, con successivo corteo e incontro con il Prefetto, al fine di chiedere e avere garanzie, circa la convocazione di un incontro direttamente con il ministro Luigi Di Maio, titolare del dicastero e delle decisioni sul futuro di Piaggio", continua il dirigente sindacale.

"La situazione è tale, da rendere necessaria una presa di responsabilità da parte delle istituzioni locali e regionali. Oggi in assemblea erano presenti i sindaci di Albenga, Villanova e Finale, coinvolti nella vertenza e ai quali vanno i sinceri ringraziamenti di maestranze e organizzazioni sindacali. Invitiamo sin d’ora tutti coloro che hanno a cuore il futuro della provincia, a partire dagli amministratori locali e regionali per arrivare alle associazioni datoriali, a partecipare compatti alla manifestazione, per chiedere al governo di stare dalla parte dei lavoratori", conclude il sindacalista.