Con la delibera n. 1310 del 14 novembre 2016 la Regione dell’Umbria ha sospeso per almeno sei mesi i bandi di concorso per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica emanati nel 2016 e ha disposto in tutta la regione la sospensione dell’assegnazione degli alloggi attualmente disponibili, al fine di consentire l’utilizzo del patrimonio edilizio pubblico per le finalità di accoglienza delle popolazioni terremotate.

“Si tratta di una decisione assolutamente condivisibile - commenta in una nota il Sunia Cgil dell’Umbria - che porterà però a delle conseguenze molto rilevanti per le persone che si trovano in difficoltà abitativa e soprattuto quelle sottoposte a sfratto esecutivo (circa mille secondo l’ultimo conteggio in Umbria), persone che in alcuni casi sono già fuori dagli alloggi e in attesa di nuova collocazione”. Il Sunia chiede dunque alle prefetture di Perugia e Terni di tenere in considerazione questa situazione eccezionale e di calibrare di conseguenza la risposta della forza pubblica nell’esecuzione degli sfratti. Al contempo, il Sunia invita tutta la cittadinanza interessata a non presentare le domande fino al ripristino dei bandi, per evitare di perdere l’importo della marca da bollo (16 euro).