All'indomani del referendum nel quale il 96,6% degli elettori si è pronunciato a favore della secessione dall'Ucraina, il Parlamento di Crimea ha votato formalmente per l'indipendenza ed ha chiesto l'annessione alla Russia. 

Contemporaneamente, l'altro parlamento, quello di Kiev, ha approvato un decreto presidenziale che autorizza la parziale mobilitazione delle truppe e coinvolge 40mila riservisti. Andriy Parubiy, segretario del Consiglio di Difesa e Sicurezza Nazionale, ha spiegato in Parlamento che 20mila riservisti saranno inquadrati nelle forze armate e il resto all'interno della Guardia Nazionale appena creata.