(Adnkronos Salute) - Una sorta di 'piazza virtuale' per gli scienziati, che possono portare i risultati dei loro studi dal chiuso dei laboratori al grande pubblico del web, a patto di non superare le 500 parole e usando un linguaggio chiaro e comprensibile a tutti. "Per diffondere il rigore scientifico e la conoscenza, anche fra chi fa altri mestieri". E' l'idea di 500words, un sito (http://www.fivehundredwords.it) ideato da Vincenzo Trischitta, del Dipartimento di Medicina Sperimentale della Sapienza di Roma, che descrive il progetto all'Adnkronos Salute. "Siamo nati nell'agosto scorso e da allora abbiamo già 17 autori", studiosi del calibro di Bruno Dallapiccola, Pierpaolo De Feo, Ubaldo Montaguti, Carlo Alberto Redi e Giuseppe Remuzzi, "che hanno contribuito con due pubblicazioni al mese".

Questo giovanissimo 'Twitter' per 'cervelloni' e curiosi, "a differenza dell'originale non fa a meno del filtro, perchè la scienza deve sempre essere controllata e verificata - spiega Trischitta - Vogliamo portare all'attenzione del lettore notizie, aspetti e protagonisti del mondo della biologia e della medicina che possono essere di interesse generale, ma spesso sono difficili da conoscere. La salute è un bene primario - evidenzia - ed è importante che il cittadino sia bene informato e pronto ad esercitare scelte consapevoli per decidere liberamente del proprio destino e contribuire a costruire la società in cui desidera vivere. Non solo: sono convinto che 'esportare' un po' del rigore scientifico ad altri ambiti, dalla politica all'industria, sia utile: potrebbe aiutare anche chi fa altri mestieri ad adottare un approccio innovativo e alla fine vincente".

Il tutto "senza propinare pistolotti lunghi e indigeribili: ecco perché abbiamo chiesto ai nostri ricercatori di essere sintetici, e ci siamo presi la libertà di 'tagliare'. La brevità che nasce da un attento processo di sintesi non va mai a scapito della chiarezza. Inoltre chi non dovesse essere d’accordo con le tesi che proponiamo può, se chiaramente competente nel settore, offrire un proprio contributo" assicura il ricercatore. Insomma, nella piazza virtuale c'è posto per opinioni diverse e ben argomentate, a patto di non superare le 500 parole. Uno spazio che finora ha attirato circa 2.500 visitatori.