"Le interruzioni del servizio di trasporto pubblico locale nella Capitale, che da eventi straordinari sono diventati oramai all’ordine del giorno, appaiono l’inevitabile conseguenza di una grave inefficienza strutturale e gestionale e il frutto di scelte scellerate del sindaco Alemanno e di tutta la giunta capitolina che hanno progressivamente devastato la storica azienda romana". Così Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio e Alessandro Capitani, segretario generale della Filt Cgil di Roma e del Lazio.

"Le competenze che costituivano l’invidiabile patrimonio tecnico-intellettuale di Atac - continuano - sono state con leggerezza e irresponsabilità umiliate e allontanate con assegnazione dei ruoli strategici a personaggi improvvisati e a volte arroganti. Non serve a nulla ammettere le proprie responsabilità con avvicendamenti dell’ultima ora e con inutili operazioni di facciata come quelle di ieri sera (sostituzione del superdirigente tecnico)". "Alemanno, colpevole di aver reso il trasporto pubblico una vergogna per la nostra città abbassando la qualità, la quantità e l'efficienza dei servizi - aggiungono - non può cavarsela di fronte alla cittadinanza infuriata destinando di volta in volta una vittima all’altare sacrificale. Prevediamo serva a ben poco, quando per lungo tempo inoltre ci si è preoccupati di spendere i soldi pubblici per far fronte ad assunzioni in settori aziendali in cui non era necessario altro personale, senza curarsi della notevole carenza - infinite volte segnalata dalle organizzazioni sindacali - di autisti, macchinisti, agenti di stazione e operai, quando non si sono fatti investimenti in infrastrutture, treni, autobus e soprattutto se non si recupera il know out dissolto in due anni e non si assegnano i ruoli tecnico-dirigenziali in base al merito". "Non è più tempo di prendersi gioco della città - concludono -. Si adottino, dunque, provvedimenti emergenziali in grado di far funzionare il trasporto pubblico locale e di andar incontro, anche attraverso un alleggerimento dei costi, alle esigenze dei pendolari, dei lavoratori e dei cittadini colpiti dalla crisi".