Questa mattina presso la saletta del cerimoniale dell’Aeroporto di Genova, si è svolta la conferenza stampa delle scriventi Organizzazioni sindacali e della rappresentanza sindacale unitaria dello scalo genovese in merito alla vertenza che coinvolge il Cristoforo Colombo. E' quanto si apprende da una nota sindacale.

Alla conferenza stampa hanno partecipato i tre Segretari di Filt, Fit, Uiltrasporti: Giacomo Santoro, Ettore Torzetti, Marco Odone, la rappresentanza sindacale unitaria e molti dipendenti dello scalo genovese.

Le organizzazioni non sono soddisfatte degli ordini del giorno che sono stati approvati nei Consigli comunali e regionale in quanto troppo generici rispetto all’assunzione di responsabilità delle stesse istituzioni sulla vicenda e chiedono al principale azionista dell’Aeroporto, ossia l’Autorità Portuale, la sospensione della delibera del bando di gara che apre le porte alla privatizzazione. Secondo Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti la politica deve prendere in mano la situazione in quanto la gara rappresenta per l’Aeroporto di Genova un salto nel buio con gravi ripercussioni sullo svolgimento del servizio pubblico e sulle condizioni di lavoro di chi vi opera.

La decisione, presa senza una seria consultazione dei dipendenti dell’Aeroporto e dei loro rappresentanti è stigmatizzata dalle organizzazioni che ribadiscono come nel resto d’Italia e d’Europa, gli aeroporti per la quasi totalità siano a maggioranza pubblica.

I lavoratori sostenuti dalle organizzazioni hanno annunciato lo stato di agitazione dell’aeroporto di Genova, nonché una massiccia presenza ai prossimi appuntamenti pubblici ossia le commissioni comunale e regionale convocate per domattina 11 febbraio 2011 rispettivamente alle ore 9,30 e alle ore 12,30 e hanno organizzato un presidio in occasione del Comitato Portuale di lunedì 14 febbraio che all’ordine del giorno prevede l’avvio dell’iter per la gara d’appalto.

Le organizzazioni chiedono ai soggetti interessati di aprire un tavolo di confronto che seriamente affronti la situazione e, in particolare a Comune Provincia e Regione, chiedono di trovare delle soluzioni concrete affinchè sia salvaguardato il servizio pubblico fornito dall’Aeroporto e i lavoratori; nessuna ostativa è stata espressa all’ingresso di un privato che voglia investire nello scalo genovese, ma la maggioranza deve restare pubblica a tutela dei lavoratori e dello stesso servizio che nel 2010 ha avuto un incremento di traffico del 14 per cento che si traduce in ben 1.287.524 passeggeri.