Caro direttore, cari redattori di Rassegna, la notizia delle vostre difficoltà mi riempie di amarezza. Per chi come me opera da anni nella Cgil, il “settimanale fondato da Giuseppe Di Vittorio” rappresenta, oltre che uno strumento di lavoro prezioso, un’abitudine irrinunciabile. Le misure del governo tese a ridurre i fondi per le cooperative editoriali e le agevolazioni tariffarie postali, dimostrano ancora una volta quanto sia urgente nel nostro paese porre con forza – anche e soprattutto da parte del sindacato – la questione della libertà d’espressione e del diritto all’informazione. Per questo vi sono vicino e vi ringrazio per l’insostituibile ruolo che svolgete e che, ne sono sicuro, continuerete a svolgere – nonostante i ripetuti tentativi di impedirlo provenienti dalla “cattiva politica” – anche in futuro.

* segretario nazionale Flai Cgil

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