È stato e resta uno dei marchi dolciari italiani più noti. Una storia quella del pandoro Melegatti cominciata 125 anni fa. Negli anni doro lazienda veronese incassava fino a 70 milioni di euro lanno. Poi tra il 2016 e il 2018 la crisi: chiusure, riaperture, cassa integrazione fino ad arrivare al fallimento nel maggio del 2018 con circa 50 milioni di euro di debito. A settembre di un anno fa il gruppo viene rilevato dalla famiglia vicentina Spezzapria dopo una prima asta andata deserta. Un mese più tardi viene siglato un accordo sindacale.  Si torna in fabbrica e, oggi, 14 mesi dopo si torna con panettoni e pandori sulle tavole di tuttItalia. È una storia di lavoro che si riscatta.