Prime pagine
La Repubblica oggi apre con le parole della presidente della Bce, Christine Lagarde nella conferenza stampa che segue il board: “Basta ritardi sul Recovery", mentre il Sole24Ore sceglie i mercati con “La scommessa di Wall Street su Biden”. Il Corriere della sera invece resta sugli interni, con “Un'inchiesta mina le trattative. Cesa indagato si dimette da segretario dell'Udc. Di Maio e Di Battista: basta con il dialogo”. Si torna poi a parlare di vaccini e Covid sul Messaggero e sulla Stampa. II primo sceglie: “Vaccini, tagli per tre settimane”, il secondo: “Covid, l'allarme dell'Europa "Serviranno altri lockdown". Stessa scelta per il Fatto quotidiano: “I contratti dei vaccini. Vince chi paga di più”, mentre il Manifesto punta sulla condanna al Viminale per i respingimenti al confine italo-sloveno: “Diritti al confino”.

Interviste
Due le interviste al procuratore distrettuale antimafia Nicola Gratteri, oggi, sull'inchiesta sulla 'ndrangheta che potrebbe minare le trattative per la creazione di una nuova maggioranza di governo. La prima a pagina 2 del Corriere della Sera è a firma di Giovanni Bianconi. “Gratteri, la sua inchiesta su 'ndrangheta e politica esplode nel mezzo di una crisi di governo, e alla vigilia di nuove elezioni in Calabria. Come si fa a non parlare di 'giustizia a orologeria'? 'Le giuro che i tempi della politica non c'entrano. Noi abbiamo saputo che dovevano arrestare l'assessore Talarico, assieme agli altri, quando è arrivata l'ordinanza del gip, all'inizio di gennaio, a un anno di distanza dalla nostra richiesta e a sei mesi dall'ultima integrazione. Le elezioni in Calabria erano fissate per il 14 febbraio, avremmo aspettato il 15 per non interferire sulla campagna elettorale, ma poi sono state rinviate ad aprile: non potevo lasciare arresti in sospeso per decine di persone altri tre mesi'”.

La seconda intervista a Gratteri è invece a pagina 5 della Repubblica, firmata da Giuliano Foschini, “Ci troviamo di fronte la `ndrangheta che spara di meno e corrompe di più - si legge -. La storia di questo imprenditore, Gallo, è emblematica: ha contatti diretti con gli uomini del clan, forze dell'ordine, politica, e grazie all'intesa di queste tre forze riesce ad arrivare ovunque, dalla Calabria a Roma. E a fare, in questo momento, soldi su soldi”.

La Stampa, a pagina 14 intervista invece con Francesco Semprini l'ex capo di gabinetto di Clinton John Podesta: “Sappiamo che l'Europa è un passo avanti a noi – si legge -, ma sono convinto che non manchi la coscienza ecologista negli Usa, anche tra l'elettorato repubblicano. (...) Biden ha focalizzato la propria agenda sulla necessità di fare investimenti in tutti i settori produttivi per creare politiche trasversali a sostegno della crociata ambientale”. E ancora: “In termini pratici vuol dire che l'industria eolica, solare e delle biomasse devono creare più occupazione di quella generata da nuove trivellazioni di giacimenti di idrocarburi. Riflessione che nasce in risposta a quanto osservato da certi movimenti di protesta come i gilet gialli in Francia i quali dicevano di dare 'priorità alla preoccupazione di arrivare a fine mese piuttosto quella di arrivare alla fine del mondo'. E questo il motivo per cui la crescita economica non può non essere centrale nell'agenda ambientalista”.

Editoriali e commenti
Il Sole24Ore a pagina 4 ospita un intervento del ministro dell'economia Roberto Gualtieri. “La comunità internazionale è impegnata affinché il 2021 sia l'anno della vaccinazione di massa e della vittoria contro il Covid-19, ma intanto la pandemia continua a mietere vittime e a rallentare la ripresa- si legge - .Gli interventi decisi di politica fide e monetaria hanno contribuito alla tenuta del commercio mondiale e della produzione manifatturiera. Tuttavia dobbiamo essere consapevoli che l'attività economica rimane debole e soggetta a incertezze,e che la crisi lascerà cicatrici durature sulle nostre società. In questo contesto, siamo convinti dell'importanza di continuare a seguire politiche fiscali e monetarie espansive fino a quando non saremo tornati su un sentiero consolidato di crescita Ritirare anzitempo il supporto all'attività economica sarebbe un grave errore. Occorrerà semmai orientare la politica di bilancio verso la spinta agli investimenti”.

Il fondo del Corriere della sera è affidato a Carlo Verdelli, che scrive: “Si registra con evidenza un ulteriore passo avanti nell'unico distanziamento dannoso in tempi di pandemia: quello tra i rappresentati e i rappresentanti, tra i cittadini e gli eletti, tra la politica e la società. Un distanziamento che riguarda la maggioranza, ormai variabile, ma anche l'opposizione, variamente urlante, con i banchi di Camera e Senato che diventano teatro di uno scontro verbale consumato in una lingua incomprensibile, in un momento inconcepibile, al cospetto e nel nome di un Paese che sta altrove, giustamente angosciato e pochissimo coinvolto”.

Sulla Repubblica, invece, Sergio Rizzo scrive a pagina 11: “Inutile prenderci in giro: l'età dell'innocenza era finita da tempo. Alla prova dei fatti i totem della purezza, del merito e dell'onestà erano venuti giù come castelli di carte. Le nomine nelle aziende pubbliche fatte dai due governi Conte, sempre con il Movimento 5 stelle nei panni dell'azionista di maggioranza, ci avevano regalato sprazzi di Prima Repubblica che non vedevamo da tempo. Con i grillini che ingoiavano di tutto. Dai politici trombati, ai famigli, arrivando a manager sotto inchiesta per reati di corruzione internazionale. E tutto per portare a casa qualche poltroncina per ex compagni di scuola o candidati sfortunati alle elezioni comunali. Ma quello che si sta vedendo con la pattuglia dei commissari delle grandi opere supera ogni immaginazione: poco meno di uri terzo di loro ha problemi con la giustizia”.

Sullo stesso quotidiano, ma a pagina 28, Tito Boeri e Roberto Perotti si occupano di politica ed economia americane. “Nei tre anni di Trump, il Pil pro-capite è cresciuto di quasi 6 punti percentuali (meno del 2 per cento all'anno), solo mezzo punto percentuale in più che negli ultimi tre anni di Obama e nell'Eurozona- si legge -. I presunti successi di Trump sono tutti in questa minima differenza. Prendiamo gli investimenti lordi, cioè l'aumento dello stock di capitale (macchinari, strutture edilizie, fabbricati) prima del deprezzamento. Questa è una variabile cruciale per assicurare la crescita economica nel tempo. Nonostante una riforma fiscale a favore delle persone più abbienti all'inizio del suo mandato giustificata dai suoi sicofanti proprio con la necessità di favorire gli investimenti . questi sotto Trump sono cresciuti pochissimo di più che sotto Obama e molto meno che nell'Eurozona. In compenso i consumi privati e l'occupazione sono cresciuti meno che sotto Obama, e il tasso di disoccupazione è sceso di oltre il doppio sotto Obama e nell'Eurozona che sotto Trump”.

Lavoro, welfare, sindacato
A pagina 10 del Sole24Ore Cristina Casadei dà notizia del rinnovo del contratto della concia: “ flessibilità nelle assunzioni: tempo determinato fino al 32% Un aumento sui minimi di 65 euro. Una flessibilità che farà sì che la quota di contratti flessibili su quelli totali a tempo indeterminato, possa raggiungere i132%. La sanità integrativa per tutti. E un osservatorio bilaterale sull'assenteismo. Sono i cardini su cui si regge il nuovo contratto della concia, il secondo di questa tornata di rinnovi nel settore della moda, dopo l'occhialeria. L'intesa sull'ipotesi di accordo è stata raggiunta ieri da Unic, l'associazione di Confindustria che rappresenta 1.200 concerie e Filctem, Femca e Uiltec. L'accordo riguarda gli oltre 17mila addetti e sarà in vigore fino a giugno 2023, prolungando così la scadenza contrattuale di ottobre 2022”.

Gabriele De Stefani, a pagina 11 della Stampa scrive invece della “rivolta dei navigator”: “2.680 navigator che da un anno e mezzo si muovono in un clima di ostilità e diffidenza, simboli involontari di una misura bandiera dei grillini e osteggiata da tutti gli altri come emblema del clientelismo e dello spreco. 'Ma nemmeno i 5 Stelle hanno davvero capito quanto servano figure come noi. Fra tre mesi ci scade il contratto e non abbiamo certezze', dice. E racconta tutte le difficoltà: gli enti che si ostacolano, le lentezze burocratiche, gli impedimenti della pandemia per un servizio che vive di contatto umano, di vicinanza a persone che nemmeno sanno accendere un pc, figurarsi scrivere un curriculum o cercare annunci online. I navigator hanno un'età media di 35 anni, sono tutti laureati, hanno vinto un concorso con Anpal e seguito corsi di formazione e poi sono stati mandati più o meno allo sbaraglio ad occuparsi di centinaia di migliaia di italiani finiti ai margini della società. A 1.400 euro al mese, alla scoperta di 'un mondo sommerso fatto di persone dimenticate dalle istituzioni', dice ancora Pisciavino. Al netto dei tanti furbetti smascherati. II bilancio contestato La povertà, con tutta evidenza, non è stata abolita, come pure aveva garantito Luigi Di Maio dal balcone di Palazzo Chigi”.

A pagina 9 de Manifesto Nina Valoti parla poi della convocazione per oggi di Cgil, Cisl e Uil da parte del presidente del consiglio Conte. “L'attenzione di Cgil, Cisl e Uil è tutta per il capitolo 'politiche per il lavoro' dove si alternano stanziamenti importanti - 7,5 miliardi per 'politiche attive e sostegno all'occupazione' - all'accontentare tante richieste della Confindustria di Bonomi come l'inutile 'assegno di ricollocazione' introdotto dal Jobs act e l'apprendistato duale. 'Ci aspettiamo che finalmente si avvii un confronto e si apra una fase nuova', commenta il segretario della Cgil Maurizio Landini commentando la convocazione. 'E' un segnale positivo passare dalle parole hai fatti - sottolinea Landini - ora bisogna non perdere questa occasione: bisogna definire progetti precisi e accompagnare il piano con delle riforma come quella del fisco, della Pa, degli ammortizzatori sociali, delle pensioni'”.

A pagina 14 del Secolo XIX si dà notizia di Arcuri alla Ex Ilva per ricordare Guido Rossa: “Per la sua prima uscita pubblica in veste di azionista in pectore dell'ex Ilva, Invitalia sceglie lo stabilimento di Genova Cornigliano e la più sentita delle commemorazioni: il ricordo del sacrificio di Guido Rossa, operaio e sindacalista dell'Italsider assassinato dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979. Iniziata questa mattina con la deposizione di una corona in via Fracchia, la commemorazione prosegue questo pomeriggio presso lo stabilimento siderurgico, dove è atteso l'arrivo di Domenico Arcuri, commissario all'emergenza nazionale Covid e ad di Invitalia”.

Si parla ancora di Stellantis, sulla Gazzetta del Mezzogiorno, a pagina 6 con Francesco Russo. “L'arrivo alla Fca di Melfi, intorno alle 10 di ieri mattina – si legge -. Ma insieme a Carlos Tavares, il Ceo di Stellantis, c'era anche John Elkann, rappresentante della dinastia Agnelli e presidente dell'organismo nato dalla fusione tra Fca e Psa. Per il manager portoghese è stata la prima volta in assoluto a San Nicola di Melf. Per Elkann, invece, è stata la seconda visita alla Sata (ora Stellantis dopo la parentesi Fca) di Melfi, dopo quella di sei anni fa insieme a Marchionne e all'allora premier, Matteo Renzi”.

Sulla Repubblica, a pagina 11, Clemente Pistilli analizza i commissari alle Grandi Opere: “Quel che pesa del resto sono le condanne definitive e non le indagini. In quest'ultimo caso c'è esclusivamente un problema di opportunità e Conte sembra aver ritenuto opportuno avvalersi comunque di professionisti di esperienza. Come l'ex amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, considerato il migliore per gestire a Roma il completamento della linea C della metropolitana, anche se indagato dalla Procura di Lodi per il deragliamento, il 6 febbraio scorso, del Frecciarossa 1000 Milano-Salerno, in cui persero la vita due macchinisti, e per l'incidente ferroviario del 25 gennaio 2018 a Pioltello, in cui sono morti tre passeggeri. Per realizzare il collegamento stradale Cisterna-Valmontone, Conte ha poi scelto Antonio Mallamo, amministratore delegato di Astral, che lo scorso anno è stato indagato dalla Procura di Cassino per omicidio colposo”. E così via, indagine dopo indagine.

Sul Corriere della Sera, a pagina 31, si dà infine notizia della richiesta del ministro italiano Gualtieri alla Ue: “Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ora non esclude che la cassa integrazione possa essere prorogata 'fino in autunno'. L'ipotesi è anticipata nella lettera che ieri ha inviato al vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis e al Commissario all'Economia Paolo Gentiloni, per spiegare la richiesta di un nuovo scostamento da 32 miliardi, approvato dal Parlamento. Lo scollamento serve per 'un nuovo pacchetto di aiuti', che attutisca l'impatto delle misure anti-Covid e per 'avere risorse sufficienti' se dovessero protrarsi 'anche in primavera', scrive Gualtieri.

Oggi su Collettiva  si parla di vaccini, immunizzazione di massa e del piano contro i focolai in carcere.

L’agenda degli appuntamenti
Per il quadro completo di tutti gli appuntamenti Cgil, vedi l’agenda di Collettiva.