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L'inchiesta siciliana e i numeri dei contagi aggiustati per evitare il rosso. Vaccini obbligatori per i lavoratori e le lavoratrici della sanità, ma i vaccini sono ancora pochi. Viaggi all'estero si, in Italia no. Mentre i lavoratori scendono in piazza in attesa di risposte: quelli di Alitalia e quelli dell'agricoltura. La buona notizia: in arrivo l'assegno unico. Attenzione ai decreti attuativi
Prime pagine
Il Sole 24 ore dedica l’apertura alla riforma approvata ieri in via definitiva al Senato: “Alle famiglie un assegno da 20 miliari. Mancano i fondi per i 250 euro a figlio”. Stessa scelta compie Avvenire: “Tutti firmano l’assegno”. Il Corriere della Sera, invece, apre sui provvedimenti in arrivo oggi con il nuovo decreto Covid: “Stretta sui viaggi di Pasqua”, simile la titolazione de La Repubblica: “La battaglia di Pasqua” e il sommario: “Restrizioni sui viaggi anche per chi torna dai paesi Ue. È di variante inglese l’86% dei contagi in Italia. Obbligatoria l’immunizzazione per il personale medico. In Liguria iniziate le vaccinazioni in farmacia. La Sicilia falsificava i dati inviati a Roma per non finire in zona rossa”. Anche per Il Messaggero l’argomento del giorno è la pandemia: “Sarà un’estate in sicurezza con i giovani vaccinati”, come per La Stampa: “Il premier: non illudo gli italiani”. Il Fatto Quotidiano su foto notizia del generale Figliuolo recita: “Vaccini con sponsor” mentre il Manifesto, su una fotografia di un mappamondo particolare, titola: “L’ecologico” e nel sommario la spiegazione: “Dalla mobilità elettrica ai parchi eolici, dalle bonifiche dell’Italia inquinata alla riconversione green di Taranto. A un mese dalla presentazione del Piano di Ripresa e Resilienza a Bruxelles, Legambiente presenta al governo 10 grandi opere prioritarie per una vera svolta verde”.
Le interviste
A pag.3 de Il Sole 24 ore il presidente della Commissione Finanze della Camera Luigi Marattin spiega il valore dell’assegno unico: “La riforma fiscale parte di fatto dall’assegno unico. Che nasce per contrastare tre cose: la denatalità, prima emergenza di lungo periodo; l’iniquità perché oggi i figli dei lavoratori autonomi o a bassissimo reddito non ricevono nessun sostegno; la complessità visto che gli strumenti di supporto alla famiglia oggi sono molteplici, disomogenei e complessi”. E sulla riforma del fisco Marattin aggiunge: “Abbiamo completato lunedì il ciclo ordinario di audizioni, circa 60 in due mesi e mezzo. Ad aprile avremo due audizioni finali di respiro internazionale, il Fmi e la Commissione Ue. Ora intensificheremo il lavoro di discussione e di sintesi politica, che si concluderà in maggio con un documento prima dell’audizione finale del ministro Franco”. Il presidente della commissione Finanze conclude il suo ragionamento affermando: “Sui redditi finanziari la tassazione è proporzionale (o largamente proporzionale) in tutto il mondo. Mi ha convinto di più lo sforzo nuovamente annunciato, di arrivare ad una uniformità di un livello minimo di tassazione sui redditi di impresa a livello internazionale. Non so quanto sia realistico aspettarselo, ma mi convince a livello teorico”.
Il Sole 24 ore, poi, dedica 2 interviste alla transizione verde. La prima al presidente di Enel Francesco Starace che afferma: “Penso che sugli elettrolizzatori l’Europa abbia molto da dire. È una industria nata in Europa. L’elettrolizzatore è ancora oggi un bene di nicchia che viene usato per applicazioni molto particolari in cui il costo dell’idrogeno prodotto non è considerato un fattore determinante. I pannelli solari hanno cominciato così., con una applicazione di nicchia sui satelliti che giravano attorno alla terra…….quello che stiamo cercando di fare, assieme ad altre imprese europee, è spingere un’industrializzazione e un’innovazione in questo settore per vedere se la barriera del suono dei costi riesce a sfondare. Se ci riusciamo, possiamo produrre idrogeno che in questo momento si usa senza impronta di Co2 e immediatamente sostituiamo tutto l’idrogeno che in questo momento si usa (da combustibili fossili) con quello verde, risparmiando 830 milioni di tonnellate di C02 emesse all’anno”.
La seconda da voce al Ceo di Snam Marco Alverà che dice: “Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione ci serve tutto. L’elettrificazione arriverà a coprire il 50% del fabbisogno energetico globale, partendo dal 20% di oggi. Per tutto il resto, ossia per ciò che oggi va a carbone, petrolio o gas e che non si può o non ha senso elettrificare per motivi economici, ci vorranno molecole decarbonizzate, che sia biometano, biocarburanti o idrogeno di vari colori, c’è spazio per tutti”.
Cambiamo argomento, torniamo alla pandemia. A Il Messaggero parla il primario dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli Simone Bianconi: Visto da qui, dal Reparto Covid il dibattito sulle riaperture, il giallo da far apparire sulla cartina dello Stivale già dopo Pasqua, è un rumore di fondo sopraffatto dal sibilo dei respiratori, dallo sferragliare dei carelli trasportati dagli infermieri. Un mese fa avevamo posti a iosa. Ora siamo pieni al punto che quando arrivano i pazienti bisogna decidere a chi lasciare il posto in terapia intensiva. È capitato solo pochi giorni fa con una signora di 94 anni, contagiata dagli operatori no vax nella casa di riposo di Fiano Romano. Di fatto si fanno delle scelte” e poi rispondendo ad una domanda sul personale, Bianconi dice: “noi abbiamo dovuto sottrarre personale dalle rianimazioni alle attività ordinarie, chiudendo le sale operatorie, che ormai restano attive solo per le urgenze o per i tumori. Non siamo riusciti a fare assunzioni”.
A pag. 8 de La Stampa interviene la ministra dell’Università Maria Cristina Messa che afferma: “Includere anche i docenti universitari tra gli insegnati da vaccinare vuol dire dare la stessa importanza all’istruzione di chi è più piccolo e di chi è più grande. Ora per fortuna il piano vaccinale è qualcosa di concreto e ci permette di vedere un aumento massiccio del numero di vaccinazioni. Vanno vaccinati il più in fretta possibile. …Io sono favorevole a una vaccinazione delle categorie che hanno contatto con il pubblico dagli addetti ai supermercati agli insegnanti”.
A pag. 9 de Il Dubbio è pubblicata una conversazione con Silvia Simoncini, segretaria nazionale Nidil Cgil, che afferma: “I rider sono lavoratori subordinati. L’accordo con Just Eat è storico!”.
Due le segnalazioni di interviste sulla politica, la prima ad Enrico Letta (Corriere della Sera): “Sarò come un rompighiccio per il Pd incrostato”, la secondo a Marianna Madia (La Repubblica): “Su di me attacchi maschilisti e risultato già scritto”.
Editoriali e commenti
Luigi Sbarra, segretario generale della Uil, a pag. 18 di Avvenire, afferma: “È un grande risultato, l’accordo siglato tra le categorie dei trasporti di Cgil Cisl e Uil e Just Eat, frutto di un confronto serrato e responsabile che restituisce a migliaia di persone il diritto sacrosanto ad avere un contratto, riafferma la dignità del lavoro e i diritti fondamentali in un settore a lungo deregolamentato come quello della gig economy e dei riders”.
Il sociologo Alessandro Rosina, su Il Sole 24 ore, riflette sull’Assegno Unico: “la proposta contenuta nella legge delega contiene varie novità importanti. In primo luogo la semplificazione e razionalizzazione delle frammentate e disomogenee misure esistenti, in secondo luogo, in combinazione con l’altro aspetto che caratterizza l’Auuf, ovvero il suo essere universale, ha come obiettivo un potenziamento con al centro la figura del figlio stesso. Adottando tale principio, l’assegno va a tutti i bambini, indipendentemente dalle caratteristiche dei genitori…… È in questo senso una rivoluzione che mette al centro le nuove generazioni…. È coerente quindi con un approccio non statico e schiacciato sul presente, ma attento allo sviluppo nel corso della vita; all’impegno che la famiglia si assume nel tempo; alla necessità di mettere in campo misure di policy con un orizzontale generazionale……In ogni caso è prevista nella proposta anche una forma di selettività che va ad aggiungere ad un importo base, uguale per tutti, una parte variabile legata al reddito. Ciò risponde all’esigenza di aiutare chi vive in famiglie economicamente più svantaggiate”.
Sullo stesso argomento interviene Chiara Saraceno su La Repubblica. “Con l’approvazione al Senato l’assegno unico universale entra nel nostro ordinamento in sostituzione dell’attuale sistema frammentato e per molti versi ingiusto, che lascia fuori, oltre tutti i figli di lavoratori autonomi, buona parte dei figli di lavoratori precari fiscalmente incapienti e senza accesso all’assegno al nucleo familiare, così come i figli di disoccupati di lungo periodo……Occorre tuttavia mettere mano ai decreti attuativi. Questi devono tenere conto di diverse condizioni. La prima è il finanziamento che al momento, stando larghi, non supera la pur imponente cifra di 20 miliardi annui… Altre condizioni riguardano l’indicazione di una parziale selettività dell’ammontare in base all’Isee familiare, la maggiorazione per il terzo figlio, per i figli con disabilità, per la madre se più giovane di 21 anni e se entrambi i genitori lavorano…..Non è chiaro da dove Draghi abbia tirato fuori la cifra di 250 euro mensili. Lo stanziamento attuale lo consentirebbe solo a patto di un forte sacrificio dell’universalismo, con una forte differenziazione in base all’Isee, svuotando ampiamente di significato l’assegno e deludendo molte attese. Se l’annuncio di Draghi segnala l’intenzione di aumentare lo stanziamento, si fa presto a rifare tutte le stime. Basta non si pensi, come si sta già ventilando, di trovare i fondi aggiuntivi riducendo lo stanziamento per il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza”.
Su Collettiva.it la nota della segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori, Assegno Unico: confronto sui decreti attuativi
Nicola Saldutti, a pag.30 del Corriere della Sera, richiama alle ragioni dei numeri dell’economia: “Convivere con un ammontare di debito pubblico che viaggia intorno ai 2.603 miliardi vuole dire pur sempre che lo Stato versa ogni anno di interessi 60-70 miliardi cinque volte più di tutti gli aiuti che attraverso il decreto sostegni andranno ad alleviare la situazione di famiglie e imprese. Certo non è questo il momento di affrontare il tema, ma neppure quello di far finta che non ci sia. Perciò il passaggio decisivo della presentazione del Documento di Economia e Finanza, rappresenta molto più di un appuntamento con la contabilità dello Stato…..Ci sono almeno tre elementi che giocano un ruolo fondamentale nella finanza pubblica: 1) la crescita che è in buona parte nelle nostre mani 2) l’inflazione che non è nelle nostre mani 3)le politiche accomodanti della Bce che dureranno ancora, ma non per sempre”.
Infine, merita segnalazione una riflessione sulla globalizzazione e i suoi limiti. La firma Domenico Siniscalco, pubblicata a pag. 28 de La Repubblica: “Le tre lezioni di Suez”.
Economia lavoro e sindacato
Tra le vertenze in primo piano sui quotidiani, Alitalia. Ne scrive Davide Colella su Collettiva.it “Alitalia, saltato il pagamento degli stipendi di marzo. I lavoratori protestano sotto il Mise”
Riccardo Chiari su il Manifesto scrive: “Il ministro Giorgetti, che in serata ha incontrato i commissari straordinari, sembra essersi finalmente accorto che nuovi passi falsi sarebbero esiziali. ‘Fuori dal Ministero sono assediato dai lavoratori dell’Alitalia che contestano il fatto che ciò che concesso a Lufthansa e ad Air France non è concesso ad Alitalia – spiega nel corso di un convegno – sugli aiuti di stato una prima riflessione è quella della regolamentazione, che è stata costruita per un mondo che non c’è più”.
Nell’edizione palermitana de La Repubblica, ampio spazio dedicato all’inchiesta della magistratura di Trapani sui dati della pandemia non correttamente comunicati. Scrive Sara Scarafia. “Nel giorno del terremoto che ha sconvolto la sanità, salta il bollettino quotidiano che informa sul numero dei contagi. È il primo effetto evidente dell0inchiesta che ha portato ai domiciliari la dirigente generale Maria Letizia Di Liberti, il funzionario Salvatore Cusimano ed Emilio Madonia, dipendente della ditta che gestisce i flussi informatici dell’assessorato. E che ha portato l’assessore Ruggero Razza a rassegnare le dimissioni poche ore dopo il bliz………Ma che succederà adesso? Dall’arrivo dei vaccini all’accordo con i medici di base e farmacisti fino alle zone rosse. Il rischio è il caos”.
Rossana Dettori, segretaria confederale, Alfio Mannino, segretario generale della Cgil siciliana insieme al segretario della Fp dell’Isola Gaetano Aiozzo chiedono chiarezza, ispezioni e soprattutto l’invio di un commissario per gestire la sanità siciliana. Su Collettiva.it Morti e contagi Covid “aggiustati”. Per la Cgil inaccettabile
Le cronache di quanto successo in Sicilia sono sulle pagine nazionali di tutti i quotidiani in edicola.
Micaela Cappellini a pag. 21 de Il Sole 24 ore scrive “Agricoltura, 1 milione di lavoratori senza ristori” e racconta delle ragioni che portano in piazza, chiamati dalla Flai Cgil Fai Cisl e Uila Uil, lavoratori e lavoratrici di un settore strategico per la sopravvivenza del Paese: “Abbiamo vissuto come una beffa l’ultimo Decreto Sostegni che prevede 2400 euro di indennità per i lavoratori del turismo e dello sport ma esclude completamente i lavoratori del settore agricolo”.
Alla protesta dei lavoratori e delle lavoratrici dell’agricoltura è dedicata l’apertura di Collettiva.it
Essenziali sempre di Martina Toti
Un intervista a Tina Balì della segreteria nazionale della Flai
Contratti provinciali firmare subito di Davide Fiatti
Infine molti gli articoli che anticipano i contenuti del Decreto Covid oggi in consiglio dei ministri, mettendone in luce i diversi aspetti. Solo per fare alcuni esempi, segnaliamo: Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera scrivono: “Stretta sui viaggi. Isolamento di 5 giorni e tampone le regole per il rientro dai paesi Ue”. Michele Bocci su La Repubblica sottolinea: “Dai medici a chi lavora negli studi privati scatta la vaccinazione obbligatoria”. Alessandro Mondo su La Stampa scrive: “Barelle nel sottoscala, ospedali al collasso”.
Infine, su La Repubblica Roberto Mania scrive di uno studio dell’Agenzia delle Entrare sui sostegni dati alle imprese attraverso i decreti ristori e sostegni. “Nel decreto Sostegni salgono importo medio e imprese beneficiate”.
Per il quadro completo di tutti gli appuntamenti Cgil, vedi l’Agenda di Collettiva.